Forza Italia spegne le polemiche sul Superbonus 110%. A mettere un punto alla questione è stato Silvio Berlusconi con un post pubblicato su Facebook. “In merito al tema che sta creando agitazione tra le categorie ed ha provocato reazioni anche da parte dei nostri gruppi parlamentari, voglio ricordare che si tratta di una misura adottata dal Governo Conte, il Governo degli indistinti bonus a pioggia, soggetti a continue modifiche ed interpretazioni che hanno provocato un clima di costante incertezza per le imprese interessate”, ha scritto.
“Il mio punto di vista al riguardo, da uomo di Stato e di economia, è che sia giustificato e forse inevitabile il percorso del Governo per evitare danni al bilancio dello Stato, che potrebbero addirittura portarci ad una situazione di default”, ha aggiunto. “Naturalmente il Parlamento sovrano discuterà il decreto, e, nei tempi richiesti, ove lo ritenesse opportuno, potrà apportare utili modifiche”.
Superbonus 110, Fi spegne polemiche: il parere di Tajani
Oltre a Silvio Berlusconi, a esprimersi sul Superbonus 110% è stato anche Antonio Tajani, ministro degli Esteri del Governo di Giorgia Meloni nonché esponente di Forza Italia. “Le modifiche erano indispensabili perché con le nuove regole Eurostat c’era il rischio che i conti pubblici saltassero e il Governo ha la responsabilità di impedire questo”, ha affermato ai microfoni di Rainews a margine della conferenza di Monaco.
“Ora lavoriamo in Parlamento in modo da migliorare il testo, sono certo che si può cercare di trovare qualche soluzione per agevolare famiglie e imprese. Lavoreremo con i nostri parlamentari alla Camera e al Senato per far sì che il testo possa essere migliorato, anche dopo l’incontro con le categorie produttive”, ha aggiunto. Poi ha messo definitivamente un punto sulle polemiche interne alla maggioranza: “Vedo molto fumo ma a me non pare che ci siano problemi: la maggioranza va avanti. Gli elettori hanno confermato ancora domenica e lunedì scorsi scorsa che vogliono il centrodestra al governo e noi dobbiamo dare loro risposte concrete”.