Poche ore fa, detenuti stranieri e napoletani nel carcere minorile di Airola, in provincia di Benevento, sarebbero stati coinvolti in uno scontro e in una serie di violenti disordini che sarebbero iniziati nel pomeriggio e si sarebbero protratti fino a tarda notte. Stando a quanto appreso dall’Ansa, durante le violenze esplose all’interno della struttura un gruppo di carcerati avrebbe provocato diversi danni e avrebbe sradicato la porta blindata di una cella, fatto che avrebbe causato anche lesioni ai muri della sezione destinata alla detenzione.
Secondo quanto si apprende, prima che tornasse la calma un gruppo di carcerati ha letteralmente sdradicato la porta blindata di una cella, causando lesioni ai muri della sezione detentiva. Poco dopo i fatti che si sarebbero verificati nel carcere minorile di Airola, nel Beneventano, i sindacati di polizia penitenziaria, in una nota congiunta, hanno posto l’attenzione sull’emergenza carceri e in particolare sulle criticità che si sarebbero moltiplicate all’interno degli istituti minorili della Campani. Una situazione sempre più difficile che potrebbe tradursi in un “cortocircuito” fuori controllo.
Scontro detenuti nel carcere minorile di Airola, allarme sindacati polizia penitenziaria: “Miscela esplosiva”
Lo scontro tra detenuti stranieri e napoletani registrato poche ore fa nel carcere minorile di Airola, in provincia di Benevento, aggiunge un nuovo tassello al dibattito sull’emergenza sicurezza negli istituti di pena italiani. L’attenzione dell’Unione Sindacati di Polizia penitenziaria (USPP) e della UILPA PP, a margine dei violenti disordini sfociati in gravi danni alla struttura, nel rischio crescente di aggressioni al personale, si focalizza sulla situazione degli istituti minorili campani.
Lo rivela il commento dei sindacalisti Ciro Auricchio (USPP) ed Eugenio Ferrandino (UILPA PP) riportato dall’Ansa nel pomeriggio di ieri, in costanza degli scontri che si sarebbero protratti fino a tarda notte: “Gli istituti minorili campani sono diventati una miscela esplosiva a causa della promiscuità tra detenuti italiani e stranieri. Proprio questi ultimi si sono resi resi autori di svariati atti di violenza, anche nei confronti del personale di polizia penitenziaria e sono riluttanti a qualsiasi regola o trattamento penitenziario“. Secondo quanto sottolineato da Auricchio e Ferrandino, questi “vanno ad aggiungersi a quelli del nostro territorio aggravando una situazione già precaria“. La richiesta dei sindacati di polizia penitenziaria, sintetizzata dai due rappresentanti, si centra su una priorità relativa proprio al carcere minorile di Airola: “La chiusura parziale dell’istituto minorile e l’inizio dei lavori già in calendario e ormai non più rinviabili, visto la decadenza strutturale dell’istituto airolese“.