Enrica Bonaccorti ripercorre i momenti più importanti e toccanti della sua vita privata e anche di quella lavorativa. A partire dalla brusca e improvvisa separazione dal padre della sua amata figlia Verdiana, nata nel 1974. “L’ho cresciuta assieme a mia madre, senza di lei non avrei potuto fare niente – confessa, ospite della trasmissione Nei Tuoi Panni su Rai 2 – Mio marito se n’è andato, grazie a Dio, quando lei aveva 11 mesi. Mi aveva dato uno spintone sull’ingresso mentre avevo la bambina in braccio e io gli ho detto ‘questa è l’ultima volta che mi tocchi’. E così è stato. È uscito e non è più tornato, anche se ci ha provato”.
Enrica Bonaccorti spiega di non aver “mai avuto un attimo di rimpianto” mentre per la figlia Verdiana “ci ho pensato molto tempo dopo e forse sono stata superficiale, ma forse ricordando com’erano le persone e le situazioni credo che sia stato un bene anche per lei”. Enrica Bonaccorti diede anche scandalo quando unì la sua vita pubblica a quella privata annunciando la sua gravidanza nel 1986. A quell’epoca, la conduttrice fu infatti accusata di aver usato il servizio pubblico per fare un annuncio privato. A Mia Ceran racconta che “lo sapevano anche i miei capi, altrimenti non mi sarei permessa di dirlo perché non erano i tempi. Se fosse successo tutto questo un anno prima a ‘Italia Sera’ non l’avrei mai fatto, ma ‘Pronto, chi gioca?’ era una trasmissione molto familiare”. E svela di aver voluto dare quell’annuncio perché “in quel periodo vivevo con 8 paparazzi attorno alla casa, è stato molto difficile, non volevo che tutto questo diventasse gossip e così l’ho detto negli ultimi 30 secondi prima dell’inizio del Tg1. Quel bambino non è mai nato. In camerino ho avuto un malore dopo la trasmissione, stavo tirando su un vestito per cambiarmi e in quel momento ho cominciato a perderlo. Mi hanno portata in ospedale e dopo un po’ sono tornata a casa. Dopo 20 giorni ferma a casa l’ho perso. Però Magalli mi ha sostituita e da quel momento è nato un grande conduttore”.
Enrica Bonaccorti “provino in camicia da notte e cintura di Renato Zero: mi presero”
Enrica Bonaccorti, ospite di Nei Tuoi Panni, racconta quando nel 1978 “mi chiamarono per fare provino e io arrivai da Roma in aereo con una camicia da notte, perché mi piaceva così”. Una curiosa scelta di abbigliamento dovuta al fatto che “ero stata hippie, avevo dei sandaloni rossi e una cintura di Renato Zero che pendeva con tutte le frange di lana”. Di quell’esperienza ricorda che “ho fatto il provino per condurre, ma io non avevo mai condotto nulla, avevo solo fatto l’attrice di prosa in televisione. Mi presero subito, erano tutti entusiasti”.
L’infanzia di Enrica Bonaccorti è fortemente legata a Genova: “papà era un ufficiale di polizia ed era comandante di caserma, noi quindi abitavamo nell’alloggio del comandante. C’eravamo solo noi e le guardie. Mamma andava a insegnare dove capitava, papà era in fondo al corridoio nel suo ufficio e io stavo con le guardie”. Definisce la sua infanzia come “bellissima” perché è stata “molto piena di cose e di atteggiamenti che poi non ho ritrovato nella vita. Io non ho mai avuto il gruppo di amichette, giocavo a biliardo con le guardie e preparavo il caffè, battevo a macchina già a 5 o 6 anni. Stavo con gli adulti e non avevo amici vicino che venissero a trovarmi. Quel vuoto, quella noia è foriero di tanta creatività. Leggevo tanto, guardavo le macchie sui muri e immaginavo cose come fossero nuvole. Io farei annoiare di più i ragazzi anziché farli riempire di tutto”.