Mattino5 torna a parlare del caso di Liliana Resinovich, la donna trovata senza vita a Trieste a gennaio 2022, e per cui la Procura intende procedere con l’archiviazione. Il programma di Canale 5 ha intervistato in diretta Claudio Sterpin, amico speciale della vittima, che da sempre si è opposto all’archiviazione parlando di omicidio. “Io non sono altro che uno dei molti che non crede al suicidio, lei non poteva suicidarsi e l’ho detto da gennaio 2022, l’ho detto da subitissimo, appena trovata. Il fatto di essere deposta in questo bosco che è diventato per me un monumento… Lei non può essere venuta da sola pochi giorni prima del ritrovamento, non è pensabile”. E anche il medico legale, il professor Fortuni, si dice d’accordo che qualcosa non quadri: “Non abbiamo tutti i dati dell’autopsia ma c’è qualcosa che non torna”.
CLAUDIO STERPIN E LA LETTERE ‘PREMONITRICE’: “MAI AVREI IMMAGINATO…”
Claudio Sterpin ha poi ripreso la parola, ricordando una lettera che Liliana Resinovich gli aveva inviato: “Non posso leggerla perchè se no piango”. La giornalista ha quindi letto la poesia che sembra quasi un messaggio d’addio, e Claudio Sterpin ha spiegato: “Uno scritto premonitore? Brava, hai toccato il tasto giusto. Per me era troppo dura pensare che lei se ne sarebbe andata prima di me e soprattutto non per suicidio. Lei non si è suicidata, punto. Temeva per la sua dita? Tutto potrebbe essere, dopo un anno e passa… anche questo scritto ora ha un’importanza diversa. Questo scritto non è farina del suo sacco, l’ha trovato e me l’ha mandato. Ho pensato anche io che potesse essere qualcosa di premonitore. Lei è sempre con me”.
Poi l’amico speciale di Liliana Resinovich ha proseguito: “Lei è stata portata qui da più persone. Chi ha fatto questo lavoro ha però commesso qualche ore, ma forse non abbastanza. Gli inquirenti hanno detto che sotto le scarpe aveva il terriccio del bosco quindi lei è venuta qui da sola: bastava toglierle le scarpe e sporcarle un po’. E’ tutto illogico, bisogna opporsi all’archiviazione: io non posso farlo ma il fratello deve farlo. Io sono convinto che siamo appena all’inizio di uno scontro”.