Ormai è da quando l’Italia ha attraversato il duro periodo di crisi economica dovuto ai due anni di pandemia, che il governo ha bandito un contributo economico destinato alle partite IVA, un’assoluta novità in termini di welfare.
Bonus partita IVA 2023: in cosa consiste il contributo per gli autonomi
Il bonus partita IVA 2023ISCRO, è stato introdotto dalla legge di bilancio 2021 e consiste in un contributo economico mensile che va da un minimo di 254,75 euro fino ad un massimo di 815,20 euro per l’anno 2022. Si tratta di un contributo pari al 25% all’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dell’Agenzia delle Entrate, calcolato su base semestrale.
Il bonus relativo al biennio 2022-2023 e viene erogato per un massimo di 6 mesi ai titolari di partita IVA che presentano particolari requisiti: è necessario infatti che i liberi professionisti abbiano registrato un reddito inferiore al 50% rispetto alla media dell’anno precedente e che non superino gli 8.145 euro.
Bonus partita IVA 2023: a quanto ammonta
Per poter usufruire del bonus ISCRO è necessario però aver pagato regolarmente contributi previdenziali obbligatori, inoltre bisogna essere titolari di partita IVA da almeno 4 anni al momento della presentazione della domanda per l’attività che ha dato il titolo all’iscrizione della gestione previdenziale in corso. La domanda va presentata all’INPS esclusivamente in via telematica e per la compilazione si deve essere in possesso di Spid, CIE oppure carta nazionale dei servizi quindi CNS. Si potrà inoltre contattare il Contact Center integrato, telefonando da rete fissa al numero 803 164 da rete mobile al numero 06 164 164.
Il bonus ISCRO funziona come una cassa di disoccupazione per i liberi professionisti che abbiano riscontrato difficoltà economiche nell’ultimo anno non riuscendo ad incassare alcun tipo di reddito a causa della crisi economica acuita anche dal conflitto internazionale.