Quest’anno il presidente del Brescia, Cellino, ha cambiato più allenatori che mutande. Impossibile lavorare serenamente in un ambiente simile dove alla prima battuta d’arresto si viene messi alla porta senza troppi complimenti. Aglietti e Possanzini sono durati appena due partite, non hanno avuto nemmeno il tempo di conoscere i giocatori. Presto capiremo quale sarà il destino di Gastadello, ma se il buongiorno si vede dal mattino nemmeno lui avrà vita lunga. Contro il Bari è arrivata la settima sconfitta consecutiva per le rondinelle che restano mestamente al penultimo posto in classifica, dietro di loro solamente il Cosenza reduce dalla pesantissima batosta in casa del Como. L’impressione a questo punto è che serva uno stregone per salvare una stagione che ha preso una brutta piega dopo essere cominciata sotto i migliori auspici. Discorso diametralmente opposto per i galletti che mettono pressione al Genoa e staccano il Südtirol costretto al pareggio (il terzo consecutivo) dal Palermo, il sogno promozione resta più vivo che mai per i ragazzi di Mignani che hanno dimostrato di saper vincere anche quando Antenucci e Cheddira restano a bocca asciutta.
Il gol che sblocca la contesa al Rigamonti porta la firma di Benedetti, il numero 80 sovrasta Cistana e gonfia la rete con un gran colpo di testa. Successivamente il centrocampista sfiora la doppietta con Andrenacci che gliela nega tenendo a galla i suoi. I padroni di casa vanno a caccia del pareggio occupando stabilmente la metà campo avversaria senza però creare grossi pericoli dalle parti di Caprile. Che a inizio ripresa fa buona guardia sui tentativi di Björkengren e Bisoli, gli ospiti trovano il 2 a 0 in contropiede, a tempo praticamente scaduto, con Scheidler lasciato completamente solo di concludere a rete. Impossibile sbagliare per il centravanti francese che mette i tre punti in cassaforte e in attesa di Genoa-SPAL lancia il Bari al secondo posto in classifica. Situazione sempre più complicata per il Brescia anche se Daniele Gastaldello non è apparso così pessimista in vista del turno infrasettimanale: “La prestazione non è stata da buttare via, per lunghi tratti abbiamo messo in difficoltà il Bari, mi dispiace per i ragazzi che meritavano di raccogliere almeno un pareggio. Abbiamo le carte in regola per cambiare le cose, dobbiamo continuare a crederci, non ci arrendiamo qui, il campionato è ancora lungo. La crisi? Penso sia una questione di testa, nelle prime sette gare del girone di ritorno non abbiamo ottenuto nessun punto, ma nel girone d’andata con le stesse squadre ne abbiamo fatti quindici. Dobbiamo sbloccarci mentalmente, è quella la chiave”.
VIDEO BRESCIA BARI 0-2, IL TABELLINO
BRESCIA-BARI 0-2 (0-1)
BRESCIA (4-3-2-1): Andreancci; Karačić, Cistana, Adorni, Huard; Bisoli (85’ Olzer), van de Looi, Björkengren (64’ Ndoj); Listkowski (64’ Adryan), Rodríguez Delgado (75’ Bianchi); Ayé. All. Daniele Gastaldello.
BARI (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Di Cesare (46’ Zuzek), Vicari, Mazzotta; Maita, Maiello (64’ Mallamo), Benedetti (85’ Benali); Botta (62’ Molina); Cheddira, Antenucci (65’ Scheidler). All. Michele Mignani.
ARBITRO: Antonio Giua (Sez. di Olbia).
AMMONITI: 71’ Ndoj (Bre), 77’ van de Looi (Bre), 84’ Maita (Bar).
RECUPERO: 1’ pt, 4’ st.
MARCATORI: 21’ Benedetti (Bar), 90’+4’ Scheidler (Bar).
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