Sulla morte di Alice Neri, la donna e madre trovata carbonizzata in un’auto nelle campagne di Concordia, cittadina della Bassa Modenese, si addensano nuove nubi cariche di mistero. Una “perturbazione” generata da alcune lettere appassionate e da un post pubblicato da un collega della 32enne su Facebook alle 6 del 18 novembre scorso, quando il cadavere della giovane era già stato dato alle fiamme. “Forte come la morte è l’amore”, recitava il suo contenuto, secondo il “Corriere della Sera”, accompagnato da una citazione biblica: “Tenace come gli inferi è la passione; le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore!”.
A scrivere queste parole, dicevamo, sarebbe stato un collega di Alice Neri, che in passato avrebbe indirizzato altri messaggi d’amore – non ricambiati – alla ragazza, fra cui: “Solo guardarti mi dà serenità e ogni scusa è buona per stare lì da te“. Addirittura, scrive il “CorSera” sull’edizione in edicola domenica 26 febbraio 2023, l’uomo il pomeriggio del 17 novembre, quindi poche ore prima che Alice perdesse la vita, sarebbe passato allo “Smart Cafè” di Concordia, proprio mentre la donna era in compagnia di un altro uomo, l’ex collega di origini marocchine Mohamed.
ALICE NERI, SPUNTA UN COLLEGA INVAGHITO DELLA DONNA
“Il Resto del Carlino” ha aggiunto che il collega misterioso che si era invaghito di Alice Neri aveva dedicato tre missive in totale alla vittima, pubblicandone anche alcuni stralci. Ecco alcuni passaggi piuttosto eloquenti e significativi: “Un innamorato che un giorno smetterà di controllare il tuo ultimo accesso, smetterà di cercarti nel cuore della notte”; “Sei speciale, sei unica, non cambiare mai”.
Tuttavia, Alice Neri, operaia in una fabbrica di Cavezzo, non avrebbe corrisposto quel tipo di sentimento e pare – si legge sul “Corriere della Sera” – che avrebbe confidato alle sue amiche di provare preoccupazione nei confronti dei comportamenti ossessivi mostrati dall’uomo. Quest’ultimo, si apprende, sarebbe già stato interrogato dalle forze dell’ordine che stanno conducendo approfondimenti sulla scomparsa della 32enne, ma, ora come ora, il suo nome non risulta iscritto nel registro degli indagati.