In tempo di caro bollette ed energia elettrica, con i prezzi che oscillano tra massimi che superano i 200 euro al megawattora e minimi che sono anche quattro volte inferiori, è difficile fare una previsione per il futuro. Di sicuro un 2022 come quello che è trascorso gli italiani non vorrebbero passarlo mai più e così il governo sta lavorando affinché le comunità energetiche, che già esistono da molto tempo, trovino sempre più espansione e adesione nella comunità di consumatori.
Quindi è lo stesso Parlamento Europeo ad aver voluto fissare le tariffe degli incentivi e degli aiuti a fondo perduto per stimolare la diffusione delle comunità energetiche rinnovabili.
Comunità energetiche rinnovabili: gli incentivi del Governo
Oggi il governo prevede di incentivare tutti coloro che vogliono associarsi alle comunità energetiche rinnovabili attraverso premi per l’autoconsumo e tariffe distinte per fascia di potenza. Lo stanziamento di fondi impiegati attraverso il piano Nazionale resistenze resilienza di 2 miliardi e 200 milioni di euro con un fondo perduto pari ad una quota del 40%,, relativa ai costi di realizzazione di un nuovo impianto oppure di un potenziamento di un impianto già esistente nel territorio di comuni fino a 5000 abitanti.
Le agevolazioni sono per coloro che intendono applicare impianti di potenza massima non superiore a un megawatt, anche quando si tratta di interventi di potenziamento su impianti già esistenti.
Non tutti però possono entrare a far parte delle comunità energetiche rinnovabili e ottenere gli incentivi; ad esempio l’accesso è vietato a tutti coloro che siano già stati sottoposti a cause di divieto, decadenza o sospensione per effetto di misure di prevenzione.
Comunità energetiche rinnovabili: tre fasce di incentivo…
Come abbiamo detto le comunità energetiche godono di speciali tariffe, le fasce di incentivo sono tre: la prima comprende gli impianti di Potenza fino a 600 kW con una tariffa che va da 60 euro al megawatt ora fino a 100 euro per mega vettura appunto gli impianti di Potenza tra 200 e 600 kW hanno un prezzo fisso di 70 euro più un premio che non può andare oltre ai 110 euro per megawattora. Gli impianti che sono pari a 200 kW hanno un prezzo di 80 euro e una tariffa premio non superiore a 120 euro per megawattora.
La domanda deve essere presentata entro 90 giorni dopo alla data di entrata in esercizio degli impianti. Questa può essere presentata direttamente sul sito del gestore della società energetica.