Twitter “accoglie” il gruppo neonazista
Il principale gruppo neonazista britannico, Patriotic alternative, è tornato su Twitter sotto la gestione di Elon Musk.
Il partito, i cui profili erano stati rimossi dalla piattaforma, sono tornati sul social, raggiungendo centinaia di milioni di potenziali reclute. Mark Collett, il capo del gruppo e ammiratore di Hitler, ha ricevuto inoltre la spunta blu, una forma di verifica dell’autenticità di un account, che adesso è acquistabile: il servizio di convalida è infatti a pagamento e costa tra 8 sterline al mese e 115 all’anno. Anche i talebani hanno acquistato le spunte blu il mese scorso, poi tolte.
Musk, dal suo acquisto di Twitter, ha difeso la libertà di parola, anche nei confronti degli account sospesi da tempo. L’imprenditore ha revocato il divieto a Donald Trump per presunte provocazioni prima dell’invasione del Campidoglio del 6 gennaio 2021. Da quando è tornato online, l’ex presidente non ha ancora twittato sul proprio account. L’imprenditore ha dunque dato il suo assenso per il ritorno sul social anche di Patriotic alternative e dei suoi leader massimi.
Tweet razzisti e omofobi
Mark Collett, leader di Patriotic alternative, da quando è tornato su Twitter lo scorso 15 gennaio ha ricominciato a twittare ossessivamente su razza e cultura, dopo un’assenza di oltre due anni dal social. Twitter ha inoltre ripristinato i suoi ex follower. Il leader del partito è seguito da 55.000 utenti. Sul proprio account, Collett ha elogiato le proteste pubbliche di Patriotic Alternative contro i migranti e le drag queen. Tanti i tweet contro gli immigrati. Sul proprio profilo ha pubblicato un video di musulmani che pregano in strada scrivendo: “Questa non è Islamabad in Pakistan, questa è Londra, Inghilterra. Quando i politici parlano di “diversità” e multiculturalismo, questo è ciò di cui stanno veramente parlando; colonizzazione e sostituzione”.
Anche Laura Towler, vice leader di Patriotic Alternative, è tornata sul social network, pubblicando twitter di proteste contro i migranti e scrivendo: “Questo sarebbe stato bannato prima di Elon Musk e tutto ciò che vedremmo sono tweet anti-bianchi di estrema sinistra, che ci fanno pensare che fossimo in minoranza”. Il Community Security Trust, che combatte l’antisemitismo, ha acceso i riflettori sul ritorno su Twitter di Collett, Towler, Melia e Patriotic Alternative, spiegando che appartenevano a un’organizzazione di estrema destra e antisemita. Twitter ha risposto: “Il team non ha riscontrato alcuna violazione delle regole di Twitter. Se ci sono tweet specifici che vorresti condividere per la revisione, non esitare a inviarli”.