A Mattino 5 il terribile caso di una bimba di 17 mesi che sarebbe stata ustionata dalla madre con un deodorante spray. La donna, una ragazza di 29 anni di Milano, è accusata di maltrattamenti verso la figlia. Il programma di Canale 5 ha intervistato l’avvocato Sparaco, uno dei legali della donna, che ha cercato di fare chiarezza. “Quando è stata fermata in sede di ospedale la ragazza era in una situazione di stress psicologico, mentre in sede di interrogatorio la ragazza ha dichiarato che sostanzialmente non si è resa conto di ciò che faceva in quei giorni e che anche se ha utilizzato quel deodorante… non è stato dimostrato che sia quello usato dalla ragazza. Non è una cosa di poco conto, l’utilizzo del deodorante spray sulla bambina non è neanche chiaro dalle immagini”.
E ancora: “Non ha ammesso nulla, ha ammesso solo che questo deodorante l’ha usato perchè lo usava anche su di lei, sulla stessa sua persona. Potrebbe anche averlo usato sulla bambina ma ad oggi non ha consapevolezza di quello che ha fatto. Quello che conta è che potrebbe aver usato questo deodorante sulla figlia in qualche occasione della sua vita ma non l’ha mai fatto con l’intento di arrecare un danno”.
BIMBA DI 17 MESI USTIONATA CON SPRAY, L’AVVOCATO: “I VIDEO NON SONO CHIARI”
Quindi l’avvocato della donna che avrebbe spruzzato deodorante spray sulla bimba ha aggiunto: “Non c’è certezza perche i video che abbiamo non dimostrano che gli episodi dello spray siano avvenuti a partire da due mesi, ma quello che è stato filmato riguarda solo due giorni”. Poi il legale ha precisato: “Innanzitutto i processi non li facciamo in tv, se dovessero assolverla lo faranno i giudici. Nessuno dice, ‘Che se ne importa’, ma bisogna essere chiari sul punto. La madre diceva che la figlia vomitasse? Non costituisce reato e nel quadro di maltrattamenti e lesioni non ha alcuna rilevanza, può essere suggestivo e di contorno ma…”.
L’avvocato Sparaco racconta di una situazione psicologica di disagio da parte della sua assistita: “Le posso dire che la ragazza è in una situazione di disagio psicologico e che molto probabilmente è stata la causa di questi comportamenti e lo andremo ad indagare e valutare. Escludo due cose: i video che non sono chiari e al momento non sono ammessi i domiciliari proprio perchè bisogna indagare questo disagio psicologico”.