Marco Minniti, Ministro dell’Interno del Governo di Paolo Gentiloni, ha commentato nel corso della puntata di Omnibus, in onda su La 7, l’inchiesta sulla prima ondata del Covid-19 a Bergamo, che vede indagati diversi ex esponenti della politica, tra cui l’allora Premier Giuseppe Conte e l’allora Ministro della Salute Roberto Speranza. “È doveroso andare a fondo nel rispetto dei familiari delle vittime, ma non c’è spazio per le pressioni della politica”, ha affermato.
Il riferimento è alle due inchieste parallele, ovvero quella condotta dalla Procura e quella invece avviata dalla Commissione parlamentare. “Nei passaggi delicati della storia del nostro Paese si è sempre cercato di evitare di avere una sovrapposizione tra l’attività della magistratura e quella d’inchiesta del Parlamento, anche perché quest’ultima Commissione assume i poteri della magistratura stessa. È per questo motivo che si crea un piccolo cortocircuito. Da un lato la magistratura che indaga, dall’altro una Commissione parlamentare con i suoi stessi poteri che fa grossomodo le stesse indagini”, ha sottolineato.
Minniti: “Su inchiesta Covid doveroso andare a fondo”. Il parere
Marco Minniti ritiene piuttosto che sull’inchiesta relativa alla prima ondata del Covid-19 a Bergamo la politica debba momentaneamente farsi da parte. “Dobbiamo confrontarci col rapporto con la storia, fermo restando che non va lasciato nulla di intentato. Avendo concluso una prima fase delle indagini, penso che il Parlamento debba aspettare i termini – anche spingendo affinché si velocizzino i processi – e soltanto dopo valutare di aprire una proprio inchiesta. Eviterei di fare delle scene per cui uno va un giorno dal magistrato e quello dopo dalla Commissione parlamentare. Bisogna essere molto prudenti”, questo il suo parere.
Il Governo di Giorgia Meloni per il momento sembrerebbe comunque intenzionato a portare avanti il lavoro della Commissione d’inchiesta che è stata istituita con la finalità di indagare su tutta la gestione della pandemia da parte dei precedenti esecutivi.