È giallo a Carovigno, in provincia di Brindisi, dove i corpi di due coniugi, Antonio Calò e Caterina Martucci (69 e 63 anni), sono stati trovati senza vita poche ore fa all’interno della loro abitazione. Un caso in cui avrebbe preso corpo la pista del duplice omicidio, ma del quale ancora appare prematuro delineare una dinamica. Le indagini proseguono a ritmo serrato, ma i primi elementi emersi rimanderebbero al quadro di un crimine che non si escluderebbe maturato nel contesto di una rapina finita nel sangue.
I cadaveri di marito e moglie sarebbero stati trovati all’interno della loro casa situata in contrada Canali di Serranova. I coniugi sarebbero stati rinvenuti privi di vita in stanze diverse e con evidenti segni di violenza. Sarebbero diverse, secondo quanto finora rilevato dagli inquirenti, le ferite sui due corpi. Entrambi i coniugi sarebbero stati attinti da alcuni colpi di fucile, due ai danni della donna e uno ai danni dell’uomo. Le vittime, stando a quanto si apprende, vivevano da sole nella casa teatro della tragedia. Le indagini non escluderebbero alcuna pista e sono condotte dai Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e del Reparto operativo del Comando Provinciale di Brindisi, coordinate della Procura della Repubblica di Brindisi. Nelle prossime ore saranno disposti accertamenti tecnici all’interno dell’abitazione.
Il fratello dell’anziano morto in casa con la moglie a Carovigno: “Due anime innocenti, chiedo giustizia”
Il fratello di Antonio Calò, raggiunto dai microfoni di Repubblica, ha rilasciato alcune dichiarazioni poco dopo il ritrovamento dei corpi dei due coniugi a Carovigno. A fare la terribile scoperta sarebbe stato lui stesso, ora in attesa che le indagini facciano piena luce sulla tragedia. “Mio fratello è morto, non mi sono fatto nessuna idea perché non si sa chi è stato, speriamo che la giustizia riesca a capire qualcosa. Hanno fatto veramente un grande affare con due anime innocenti, questa è la verità. Mio fratello campava e basta, era pensionato, non ha mai fatto male a nessuno. Non faceva male neanche a una mosca. Non aveva soldi. Non so cosa sia potuto accadere“.
I corpi di Antonio Calò, 69 anni, e della moglie 63enne Caterina Martucci, sono stati rinvenuti all’interno della loro abitazione a Serranova, frazione di Carovigno (Brindisi). Al momento, stando a quanto si apprende, non sarebbe stata ritrovata alcuna arma. Gli investigatori battono la pista di un duplice omicidio, ma è giallo assoluto sul movente. Nella vita della coppia non vi sarebbero elementi utili a ritenerla possibile bersaglio di una rapina e le indagini procedono nel massimo riserbo. Lo scenario di un omicidio-suicidio compiuto a fucilate sarebbe per ora escluso.