La madre di Pierpaolo Panzieri, il 27enne ucciso nella sua casa di Pesaro con 13 coltellate il 20 febbraio scorso, non si dà pace per la perdita del figlio e per le circostanze atroci del decesso. Secondo la ricostruzione, il giovane sarebbe stato colpito dall’amico d’infanzia Michael Alessandrini, poi fuggito in Romania e rintracciato dopo circa 30 ore, durante una cena insieme nell’abitazione della vittima. I genitori dell‘indagato hanno espresso il desiderio di incontrare la famiglia di Pierpaolo Panzieri, ma la mamma del 27enne non si sente ancora pronta pur sottolineando che anche loro sono distrutti da un dolore devastante.
Michael Alessandrini al momento è ancora in Romania e, interrogato dagli inquirenti, avrebbe confessato l’omicidio ma non il movente. Un amico di Pierpaolo Panzieri racconta che il 27enne, negli ultimi tempi, stesse cercando di allontanare il presunto assassino dalla sua vita per via delle sue preseunte manie di persecuzione e di paranoie che avrebbero reso difficile stargli accanto. La madre di Pierpaolo Panzieri ha affidato ai microfoni de La vita in diretta un altro sfogo, dopo le prime strazianti parole spese davanti alle telecamere della trasmissione a margine del delitto.
La madre di Pierpaolo Panzieri: “Mio figlio doveva sposarsi, non dovevo andare al suo funerale”
Raggiunta dai microfoni della trasmissione condotta su Rai1 da Alberto Matano, la madre di Pierpaolo Panzieri ha ricordato il suo amato figlio ripercorrendo alcune tappe della loro storia familiare. È un ritratto dolorosissimo e intriso di lacrime quello fatto dalla donna davanti alle telecamere, nelle stesse ore in cui il presunto assassino del 27enne, Michael Alessandrini, veniva sottoposto a interrogatorio nel Paese in cui è stato fermato dopo una fuga di quasi due giorni, la Romania.
“Quando a decidere della tua vita sono altri, tu non te la puoi fare una ragione – ha dichiarato la madre di Pierpaolo Panzieri a La vita in diretta –. Io so solo che mio figlio non c’è più, trovato ammazzato con 13 coltellate in un bagno. Il perché lo voglio, perché mio figlio non meritava di morire così, per dare un senso a questa atrocità anche se un senso non lo ha, ma io in qualche modo lo devo trovare per andare avanti. Umanamente posso dire che sono straziata per i genitori di Michael, al momento non penso che voglio incontrarli. Ma non perché ho qualche sentimento contrario, ma perché adesso non me la sento. Mi manca l’aria, mi manca tutto, mi hanno dilaniato. L’ho avuto a 17 anni, io e miei due figli siamo cresciuti insieme. Pierpaolo doveva sposarsi – ha concluso la donna -, avere dei figli, io non dovevo andare al suo funerale ma al suo matrimonio“.