Zena Vanacore è il performer Lis che ha ottenuto una grande visibilità durante il recente Festival di Sanremo 2023: “La prima volta è stata nel 2022 – ha raccontato stamane parlando nella piazza de I Fatti Vostri – con Bugo e Morgan, Le Vibrazioni e soprattutto Achille Lauro. Mi sono divertiti tantissimo e da lì la strada è stata in discesa. La Lis – ha proseguito – non è universale, ovviamente come le lingue diverse nel mondo, ci sono all’interno delle variazioni assimilabili a quelli che sono i dialetti”.
“Ho imparato la lingua dei segni – ha continuato Zena Vanacore – per esposizione diretta, mia madre mi ha passato la lingua dei segni come se fosse un’eredità: i miei nonni erano sordi, altri famigliari erano sordi e mia madre era pronta nell’eventualità in cui fossi nato sordo. Non avevo una lingua predominante fra le due, anzi forse predominavo la Lis”. Ma come è finito Zana Vanacore sul palco di Sanremo? “Nel 2020 ci fu un casting. Io non ho molta autostima, ma i miei colleghi mi stimolarono poi ho fatto il casting, sono passato e credevo fosse uno scherzo”.
ZANA VANACORE: “BUGO E MORGAN? MI SONO FATTO TROVARE PRONTO”
Ma il ritmo come arriva alle persone sorde? “Sfruttando al pieno le potenzialità della Lis – racconta Zena Vanacore – che è una lingua tridimensionale, si gioca con spazio senza esagerare. Io ho osservato molto cantanti e ballerini e cerco di riprodurli usando il mio corpo. Bisogna utilizzare le espressioni del volto o magari chiudere il proprio corpo”.
Sul famoso caso Bugo e Morgan: “Ero pronto a quello che è successo”. Prima di congedarsi Zena Vanacore si è esibito in un’incredibile performance sulle note di Made in Italy di Rosa Chemical, uno degli artisti maggiormente chiacchierati durante la kermess musicale all’Ariston, anche e soprattutto per il suo siparietto con Fedez in occasione dell’ultima serata del Festival. L’esibizione di Zana Vanacore è stata come al solito impeccabile: i non udenti, ma non solo, gradiranno.