I bambini “meritano delle scuse” per la chiusura delle scuole e la gestione dei lockdown. Lo ha affermato Steve Chalke, responsabile della catena di accademie Oasis, che ha esortato i ministri inglesi ad ammettere le proprie responsabilità e i propri errori. Si tratta di uno degli effetti dei “Lockdown Files”, cioè la scoperta di alcuni messaggi WhatsApp che hanno mostrato i retroscena della chiusura delle scuole inglesi durante i lockdown.
Come emerge dai Lockdown Files, l’allora segretario dell’Istruzione Gavin Williamson si era battuto per tenere aperte le scuole, riuscendo a persuadere l’ex premier Boris Jonhson, salvo poi assistere a un improvviso cambio di rotta del governo caldeggiato dall’allora segretario alla Sanità, Matt Hancock. Steve Chalke, sentito dal Daily Telegraph, ha affermato che “la mancanza di capacità di sedersi e di avere un approccio condiviso su questo tema, che sia basato sulla scienza e non sull’opinione, è stata gravemente dannosa per le vite di centinaia di migliaia di giovani“. Nella sua intervista, Chalke ha anche menzionato una ricerca pubblicata nel 2022 che mostra come nel Regno Unito 100.000 bambini non sono più tornati a scuola dopo la pandemia.
Scuole chiuse in lockdown, “mascherine sono state capriccio politico, impatto catastrofico”
Nel Regno Unito, le richieste di assistenza per la salute mentale dei bambini ha raggiunto livelli mai registrati prima in molte aree del Paese. Tra i dettagli emersi dai Lockdown Files c’è la controversa introduzione delle mascherine nelle scuole, dopo che l’ex premier Boris Johnson aveva affermato che “non valeva la pena discutere” nonostante le perplessità delle autorità sanitarie. Arabella Skinner, direttrice del gruppo di genitori UsForThem che si è battuto per tenere aperte le scuole durante i lockdown, ha dichiarato al Daily Telegraph che “l’insensibile disprezzo che Matt Hancock e il suo team mostrano per i bisogni dei bambini e della loro istruzione conferma i peggiori timori di coloro che tra noi si sono espressi contro queste restrizioni ingiustificate e sproporzionate”, parlando di bambini costretti a “indossare mascherine per capriccio politico” e accusando il governo di allora di essere “più preoccupato di club di golf e birra da asporto quando aveva imposto per la seconda volta la chiusura delle scuole, pur conoscendo l’impatto catastrofico sui bambini”.
I Lockdown Files hanno anche mostrato che Hancock si è riferito ai sindacati degli insegnanti come “un branco di str*nzi” e, in generale, il governo inglese avrebbe dimostrato una “spaventosa mancanza di rispetto verso gli insegnanti”, come l’ha definita al Daily Telegraph Geoff Barton, segretario generale dell’Associazione dei dirigenti scolastici e universitari