STRETTA LEGGE UK MIGRANTI DEL GOVERNO SUNAK: STOP ASILI PER ARRIVI SUI GOMMONI
Entro domani il Premier Uk Rishi Sunak dovrebbe presentare la tanto discussa e ancora contestata legge sui migranti che “aggiorna” i termini del precedente “Nationality and Borders Act” dello scorso anno: il dibattito sull’attraversamento della Manica è sempre al centro delle interlocuzioni tra Ministero e autorità, con la decisa “stretta” voluta dai Tory, in particolare dal n.1 di Downing Street che intende giungere alle Elezioni 2024 con la promessa mantenuta della riduzione di immigrazione clandestina in Regno Unito. Quello però che domani Sunak porterà in Parlamento si tratta di un giro di vite senza precedenti sul fronte migranti i Uk: di fatto il disegno di legge renderà reato attraversare la Manica su imbarcazioni di fortuna (leggasi gommoni) per raggiungere le coste inglesi.
Come già anticipato negli scorsi mesi, il Governo conservatore punta a non concedere asilo e visti di ingresso ai migranti in arrivo via mare: per imporre il nuovo imprinting la decisione è drastica in quanto i rifugiati saranno deportati in Ruanda (o altrove, la discussione è ancora aperta) e perderanno per sempre il diritto a risiedere nel Regno Unito o a richiedere la cittadinanza britannica. «Che sia chiaro, chi arriva qui illegalmente non potrà restare», ha spiegato il Premier Sunak parlando della prossima legge sull’immigrazione. Dopo aver siglato l’ultimo capitolo imponente sulla Brexit negli scorsi giorni (la “Carta di Windsor” con accordo Ue-Uk), il Premier Tory ha lanciato la “mission” prima delle Elezioni 2024 per provare a recuperare consensi rispetto al Labour: recuperare il controllo dei confini dopo gli oltre 46mila migranti arrivati dalla Manica nel solo 2022. Nei primi tre mesi del nuovo anno il numero è già arrivato a oltre 3mila persone provenienti da Siria, Afghanistan, Iraq, Iran, Albania e l’indirizzo preso dal Governo Tory prova a stringere le maglie ulteriormente.
LA NUOVA LEGGE UK PER ‘AGGIRARE’ LA CORTE CEDU: COME FUNZIONA
Fino ad oggi il piano di stoppare gli asili e deportare i migranti in Ruanda era stato bloccato dalle cause delle associazioni umanitarie, in primis dal Refugee Council che ha fatto presente al Governo Sunak come «due terzi delle persone che lo scorso anno hanno attraversato la Manica hanno diritto di asilo perché provengono da Paesi a rischio come Afghanistan, Siria o Sudan». La Croce Rossa ha poi definito il piano Uk sull’immigrazione come «estremamente preoccupante», mentre l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha spiegato negli scorsi giorni come «tutti hanno il diritto di chiedere asilo in un altro Paese per sfuggire alla persecuzione, e chiedere asilo non può mai essere illegale».
Secondo alcune fonti del Tory Party all’Indipendent, non tutta la maggioranza sarebbe concorde sulla “stretta” di Sunak ritenendola impossibile da praticare in poco tempo e con molte controversie all’orizzonte: «non possiamo semplicemente “respingere indietro le barche” o le persone a bordo. L’Australia ha respinto con successo i migranti in mare mettendoli su scialuppe di salvataggio per tornare in Indonesia senza il carburante per raggiungere l’Australia. Questo non è fattibile nel Canale della Manica, largo 21 miglia. Né possiamo restituire i migranti in Francia o in qualsiasi altro paese senza accordi per farlo legalmente», si legge sul Telegraph tra le fonti vicine ai Tory. La soluzione praticabile resta comunque il tentativo di spezzare i traffici illegali tra scafisti e organizzazioni criminali, oltre a ridurre la vasta immigrazione clandestina che poi si ammassa nei centri di detenzione e nei sobborghi delle cities (con aumento imponente dei tassi di violenza in questi ultimi anni). «L’immigrazione illegale non è giusta per i contribuenti britannici, non è giusta per chi emigra qui legalmente e non è giusta per le gang di trafficanti che continuano il loro immorale commercio di esseri umani», rilancia al “Mail on Sunday” il Premier Sunak pronto a discutere dei migranti sulla Manica nel prossimo vertice di Parigi venerdì prossimo con il Presidente francese Emmanuel Macron. Da ultimo, il piano del Governo Uk è quello di superare l’opposizione della Convenzione ONU e le possibili sentenze della Corte CEDU (Diritti Umani): secondo indiscrezioni dalla stampa Uk, Sunak vorrebbe recedere dalla Convenzione europea per poter «procedere con il giro di vite e permettere la rimozione immediata dei migranti», riporta “Il Sole 24 ore”.