Giampiero Pani, avvocato cassazionista e scrittore, è morto nel pomeriggio di sabato 4 marzo a Cumiana (Torino), dopo la mancata apertura del paracadute con il quale si era lanciato da un’altezza pari a quattromila metri di quota. Una tragedia sulla quale sono in corso le indagini da parte dei carabinieri locali, nel tentativo di capire se quanto accaduto allo “Sky Dream Center” sia imputabile a un malfunzionamento dell’equipaggiamento di cui era dotato il legale oppure a un errore umano (Pani aveva un’esperienza di 33 anni di lanci alle spalle).
Uno schianto al suolo terrificante, di fronte agli occhi attoniti dei suoi amici, che lo conoscevano bene: “Quando l’aereo è arrivato vicino alla verticale della scuola, Giampiero Pani si è lanciato, ma qualcosa non ha funzionato – dice ha sottolineato il direttore del centro della scuola, Roberto Lomonaco, al ‘Corriere della Sera’ -. Da terra hanno visto che non si è aperto regolarmente il paracadute principale e a quel punto Pani, come prevedono le procedure di emergenza, ha sganciato il primo paracadute e ha azionato il secondo, ma ormai era troppo in basso perché si potesse evitare la disgrazia. Il secondo paracadute lo si deve aprire sopra i 200 metri”.
GIAMPIERO PANI, MORTO IN UN INCIDENTE COL PARACADUTE: LE PAROLE DEI FAMILIARI
Giampiero Pani si era dedicato in passato non soltanto ai lanci con il paracadute, ma anche al volo con alianti: era un vero e proprio appassionato dell’aria. Originario di Lecce, ma trasferitosi nel 1965 a Torino, nel capoluogo sabaudo frequentò il liceo classico “Cavour” e, successivamente, l’università. Nel corso della sua carriera sviluppò anche una passione vera e propria per la scrittura (esiste su Facebook anche una pagina dedicata a questa sua vocazione, ndr).
Era padre di due figli (un maschio e una femmina). La moglie di Giampiero Pani, Silvia Damilano, è consigliere comunale di “Torino Bellissima” e cugina dell’ex candidato sindaco del Centrodestra Paolo Damilano, il quale, al “Corriere dela Sera”, ha commentato: “Tutta la famiglia si sta stringendo attorno alla nostra cara Silvia per questa perdita così improvvisa che ci ha lasciato senza parole. Ricordo Giampiero come una persona stimata per le sue capacità, ma anche per la discrezione con la quale si poneva nella vita privata e professionale. Un papà e marito esemplare, tradito da una passione bellissima”.