Al Bano, ospite di Belve, è tornato a parlare delle accuse di essere filo-putiniano e della guerra in Ucraina. “Ho suonato cinque volte per Putin. L’ho conosciuto nel 1986, era a capo del KGB. Mi salutò e mi ringraziò. È stato un momento magico e tale rimane. In Russia sono apprezzatissimo, non vedo l’ora di tornarci. Io ci sono rimasto molto male dell’invasione all’Ucraina, è un gravissimo errore. Lui una parte di ragione ce l’ha, ma anche una del torto. La ragione è che l’Ucraina è sempre stata sotto la giurisdizione russa, poi la NATO se ne è appropriata. È nata così questa tragica e squallida guerra. Nel Donbass c’è una grande popolazione russa”.
E precisa: “Io non approvo quello che Putin ha fatto, mi ha dato fastidio. Quando vedo le immagini del conflitto mi chiedo se Putin vada a dormire e se non pensi a chi non ha più né una casa né una famiglia. Io ho sempre cantato per il popolo russo. Mi auguro che succeda un miracolo e che questa guerra finisca. Dopo la pace farò un concerto a Kiev. Il popolo tedesco va avanti dopo Hitler, è giusto che anche il popolo russo lo faccia. Vedremo se ci saranno i presupposti per un ricongiungimento”.
Al Bano Carrisi e l’intervista a Belve
Al Bano Carrisi è ospite della puntata di Belve di Francesca Fagnani in onda questa sera. Nel corso dell’intervista, l’artista pugliese ha affrontato diversi temi. Oltre a parlare della propria vita privata soffermandosi anche sulla scomparsa della figlia Ylenia che rappresenta un dolore enorme, Albano ha parlato della guerra in Ucraina scoppiata ormai un anno fa. Ai microfoni di Francesca Fagnani, Albano ha parlato anche di Putin esprimendo la propria opinione su quanto sta accadendo tra la Russia e l’Ucraina.
Vladimir Putin “in qualche modo una buona parte di ragione ce l’ha, ma ha anche la parte del torto”, le parole di Albano che ha risposto alle domande di Francesca Fagnani sul conflitto in Ucraina.
Al Bano Carrisi e il pensiero su Putin
Nel corso dell’intervista a Belve, continuando a parlare di Putin e della guerra in Ucraina, Albano ha spiegato quella che, secondo il suo punto di vista, sarebbe la ragione di Putin: “L’Ucraina è sempre stata sotto la giurisdizione russa, la Nato se ne è appropriata“. Poi precisa: “Questa guerra è terribile, squallida. Io non approvo quello che Putin ha fatto, chi lo approverebbe? Invadere come ha fatto quel paese a me ha dato fastidio, e non solo a me”.
Infine, alla domanda di Francesca Fagnani che gli ha chiesto se, in futuro, potrebbe tornare a cantare in Russia come fatto in passato, ha aggiunto: “Io suono e canterò sempre per il popolo russo. Putin è un russo e io ho cantato anche per lui”,