Il virus dell’immunodeficienza umana, più comunemente noto come HIV, non fa più paura come una volta. La medicina ha fatto passi da gigante nella sua cura, riuscendo perlomeno a tenere sotto controllo questa malattia, che ogni anno conta quasi 2 milioni di nuovi infetti. Non esiste ad oggi una terapia capace di distruggerla completamente, ma i farmaci adottati negli ultimi anni si sono rivelati efficaci nel controllare la replicazione virale. E ora giunge uno studio anche su un nuovo farmaco rivoluzionario.
A rivelarlo è stata la responsabile del reparto di malattie infettive del San Raffaele di Milano, la Dott.ssa Raffaella Castagna, la quale ha annunciato come lo studio emerso durante la conferenza CROI, abbia dimostrato dati promettenti nonostante la strada sia ancora lunga. La ricerca si baserebbe sull’adozione di un farmaco, il Lenacapavir , che agirebbe da inibitore del capside in via di sviluppo. Questo medicinale avrebbe anche ottenuto l’approvazione sia in America che in Europa.
Perchè il nuovo farmaco sarebbe rivoluzionario nel curare l’HIV
La dott.ssa Castagna ha dato anche una spiegazione tecnico-medica sull’azione di questo nuovo farmaco che, come ha chiarito, va ad inibire il rilascio del capside e la fuoriuscita di una particella virale completa. Si tratterebbe di un nuovo approccio costituito dall’associazione ad un antivirale di due farmaci anticorpi neutralizzanti, che vanno a legarsi alla proteina con cui il virus parla con le nostre cellule andando a bloccare la proteina stessa.
Questo nuovo studio ha fatto uso per la primissima volta di questo farmaco, che dà anche la possibilità di essere somministrato sotto cute ogni sei mesi. Anche in questo senso dunque rappresenta una rivoluzione “nell’armamentario a disposizione dei pazienti”. Se quindi ripensiamo agli anni ’80 l’HIV rappresentava ancora una condanna a morte. Oggi invece le tecniche mediche sono state perfezionate al punto da permettere non solo a chi ne è affetto di sopravvivere a questa malattia, ma anche di garantire una migliore qualità della vita.