Massimiliano Gallo si racconta come padre, come marito e come attore. Innamoratissimo della seconda moglie, Shalana Santana, ammette che “è una persona molto diretta, molto onesta. Banalmente l’ho conosciuta a una cena sette anni fa. Ho capito subito che era la donna della mia vita perché è una persona molto netta, anche troppo per la società in cui viviamo, lei non sa scendere a compromessi. Te ne accorgi quando una persona non sta bene in un determinato ambiente”.
Ospite di Generazione Z su Rai 2, Massimiliano Gallo parla anche del rapporto con la figlia Giulia nata dal suo primo matrimonio: “quantitativamente non sono stato il modello di padre che torna a casa la sera e a cui puoi raccontare quello che è successo – svela alla conduttrice Monica Setta – Ho cercato di ovviare qualitativamente con un rapporto di grande onestà in cui lei adesso è adulta, sa quello che io faccio e il tipo di vita che faccio, una vita in cui di privato mi rimane poco anche in termini di tempo. Abbiamo imparato ad avvicinarci e ad aiutarci, cercando di rubarci dei momenti” da trascorrere finalmente insieme. La figlia Giulia, assieme a Leon nato dal precedente matrimonio di Shalana, sono stati i primi a sapere del matrimonio della coppia.
Massimiliano Gallo “stare insieme è complicato. Non ho rimpianti…”
Massimiliano Gallo parla anche di amore, del profondo sentimento che lo lega alla moglie Shalana Santana, ammettendo che “bisogna avere la fortuna di trovare l’amore e lo riconosci subito. L’amore come il talento ha bisogno di cura, è molto complicato stare insieme, concedere e fare un passo indietro. Credo che quando ti capita, se hai la fortuna che ti capiti, te ne accorgi”. Nella sua vita ha dovuto conciliare appunto l’amore per la sua famiglia al lavoro, ma ospite a Generazione Z ammette di non avere rimpianti “perché ho sempre lavorato tanto, ho sempre creduto che il lavoro portasse altro lavoro ed esperienza e che la qualità pagasse. Queste sono carriere che non vanno viste nell’immediato bensì sul lungo periodo”.
Massimiliano Gallo ricorda anche la sua famiglia, in particolare l’origine umile dei suoi nonni: “papà è stato un cantante che veniva da una famiglia umile e numerosissima, il padre vendeva la frutta. Lui aveva questo talento per il canto, fortunatamente un maestro se ne accorse, lui iniziò a studiare ed entrò al conservatorio, studiò la lirica e venne affascinato da mondo della musica leggera. Nel ’57 vince Sanremo con Claudio Villa, Canzonissima e poi fa una carriera lunghissima tra cinema, teatro e musica con anche mia madre che faceva l’attrice”.