Emanuela Cortesi, cantante, a “Oggi è un altro giorno”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Bortone, ha svelato che era a Montreux quando Lucio Dalla morì, nel suo stesso albergo. Un’esperienza choccante, in quanto soltanto trenta minuti prima l’aveva salutato mentre faceva colazione. L’artista stava facendo “la tinta ai capelli, ero in hotel. Mi arrivò una chiamata sul telefono dell’hotel, non sul cellulare. Una cosa molto strana. Io risposi, era il pianista Fabio Coppini. Mi disse: ‘Non sai ancora nulla, vero? È mancato Lucio’. Io ho buttato giù il telefono, non ci ho creduto”.
EMANUELA CORTESI: “FISSAI LA PANCIA DI LUCIO DALLA MORTO PER VEDERE SE RESPIRASSE ANCORA”
Emanuela Cortesi ha quindi aggiunto, durante il suo intervento, che il pianista la ricontattò e, allora, capì che era una notizia vera, purtroppo: “Sono andata in camera di Lucio Dalla e gli ho fissato la pancia per vedere se si alzava, ma non si alzava. Era bello come il sole e sulla maglietta di quel giorno c’era scritto ‘I’m beautiful’. Era veramente meraviglioso. Ho incontrato il mio attuale marito lavorando con lui e questo è il primo link che mi lega a Lucio nella mia vita. Spero di ritrovare Dalla in un altro ragazzo talentuoso della generazione di adesso, che possa continuare la sua missione”.