E’ stato condannato Walter Biot, l’ufficiale della marina italiana, accusato di spionaggio. L’uomo, come si legge sui principali organi di informazione online, a cominciare dal sito dell’agenzia di stampa Ansa, era stato arrestato due anni fa, e nelle scorse ore è arrivata la sentenza da parte del tribunale di Roma. Le accuse nei suoi confronti erano di spionaggio dopo che Walter Biot era stato colto in flagrante, mentre consegnava dei documenti top secret ad un agente russo in cambio di denaro, in un parcheggio situato nella periferia sud di Roma. Dopo l’arresto, che era stato preceduto da una lunga e articolata indagine, erano scattate le procedure in vista del processo e la procura militare chiedeva l’ergastolo.
Le accuse nei suoi confronti erano infatti molto gravi, leggasi “procacciamento di notizie segrete a scopo di spionaggio”, “procacciamento e rivelazione di notizie di carattere riservato”, “esecuzione di fotografie a scopo di spionaggio” e “comunicazione all’estero di notizie non segrete né riservate”. Stando all’accusa Walter Biot si sarebbe procurato, a scopo di spionaggio politico, delle notizie che dovevano rimanere segrete, top secret, nell’ottica dell’interesse della sicurezza dello Stato, o comunque nell’interesse politico, interno o internazionale dello Stato.
WALTER BIOT, I DOCUMENTI SEGRETI AL FUNZIONARIO RUSSO OSTROUKHOV
Il destinatario dei documenti era il funzionario russo Dmitry Ostroukhov. Ma come agiva Walter Biot? Come se fosse in un film hollywoodiano, la spia italiana fotografava di nascosto i documenti con uno smartphone dedicato, dopo di che salvava tutte le foto e il materiale in una scheda sd, che veniva poi consegnata al funzionario russo. In cambio riceveva 5mila euro.
Secondo il pm, “ha fatto commercio di documenti segreti” e ha dimostrato “elevato grado di infedeltà e la capacità criminale, ma anche il triste tornaconto venale“. E “l’astuzia con la quale voleva dissimulare la sua azione”. Quella del 30 marzo del 2021, ha aggiunto il rappresentante dell’accusa, “è stata solo quella scoperta, ma possono essercene state altre“. Alla fine è stato condannato a 30 anni di galera.