RIFORMA PENSIONI, LE PAROLE DI DURIGON
Intervistato da Libero, Claudio Durigon torna a parlare di riforma delle pensioni, spiegando che “andiamo incontro a una riorganizzazione definitiva del comparto. L’obiettivo è garantire ai giovani la pensione e consentire a chi ha 41 anni di contributi di ritirarsi con un assegno dignitoso”. Il sottosegretario al Lavoro riconosce comunque che “non è facile avere 41 anni di contributi versati, dai 19 ai 60, senza interruzioni. Chi dice questo non conosce il mondo del lavoro”. In ogni caso, “i 41 anni di contributi sono appunto funzionali a garantire un assegno soddisfacente”. Durigon evidenzia anche che c’è la volontà di rinforzare la previdenza complementare, il cosiddetto secondo pilastro previdenziale, tramite “sgravi e premialità”.
LE PAROLE DI FANAPPIÈ
Intanto, intervistato dalla Nazione, Paolo Fantappiè, rispondendo a una domanda sul segnale che arriva dal Pd dopo l’elezione a Segretario di Elly Schlein, sottolinea che “come Uil Toscana attendiamo da parte di tutte le forze politiche e in particolare dal Pd e dalla sinistra in generale, un segnale concreto a favore della vertenza che stiamo portando avanti contro le disuguaglianze, a favore di un adeguamento del potere di acquisto dei salari e delle pensioni, per un lavoro più sicuro e stabile, con un incessante lotta al precariato”. Secondo il Segretario generale della Uil Toscana, “dobbiamo andare nella direzione di favorire le famiglie, mantenendo un welfare solido, agevolando coloro che hanno deciso di fare figli ancor di più di quanto stiamo facendo. Ricordiamo che siamo passati da un milione di nascite all’anno negli anni ’60 a poco meno di 400mila. Una società che invecchia non ha futuro”.
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