L’Australia, così come numerose altre superpotenze mondiali, teme sempre di più il possibile scoppio di una guerra tra Cina e Taiwan, che ovviamente porterebbe anche ad un ampissimo dispiegamento di forze da parte degli USA. Se avvenisse, infatti, la situazione potrebbe tragicamente tracollare gettando l’intero pianeta in una violenta guerra mondiale, molto più accesa e combattuta rispetto a quello che sta succedendo da un anno a questa parte in Ucraina.
I timori dell’Australia sono stati lucidamente riassunti in un rapporto redatto da un panel di esperti in sicurezza nazionale, coordinato dai quotidiani australiani Sydney Morning Herald e The Age, e citato anche dal Sole 24 Ore. Il rapporto si intitola “Red alert: war risk exposed” (Ovvero: “Allerta rossa: il rischio di una guerra”) e parte proprio dall’assunto che la Cina potrebbe presto invadere Taiwan, trascinando l’Australia in guerra al fianco, ovviamente, degli Stati Uniti. Inoltre, nel paese entro la fine di aprile (in vista del bilancio che si deciderà a maggio) è prevista anche la pubblicazione di una revisione delle strategie difensive australiane, che porterà probabilmente ad un maggiore stanziamento di fondi per le spese militari.
Australia: “Non siamo preparati alla guerra”
La conclusione del panel di esperti militari in Australia sembra essere veramente drammatica, aprendo a numerosi dubbi sull’effettiva resistenza dello stato in caso di una diffusa guerra tra Cina, Taiwan ed USA, nella quale sarebbero “costretti” ad intervenire in virtù di alcuni accordi internazionali, similmente ai trattati di non aggressione che vincolano, per esempio, le azioni militari della NATO.
Facendo un passo indietro, però, gli esperti che hanno analizzato la situazione militare dell’Australia ritengono che la Cina potrebbe approfittare del deperimento degli stock militari internazionali causati dalla guerra in Ucraina. Se ciò avvenisse, gli USA stanzierebbero rapidamente almeno 200mila soldati sull’isola continente, esponendola ad attacchi tanto balistici, quanto informatici. “L’Australia deve rafforzare drammaticamente la propria capacità militare e di sicurezza nazionale, ma il Paese è impreparato“, scrivono gli esperti, suggerendo un cambio di mentalità. Come in Europa, infatti, anche il governo australiano, dopo anni di pace, si è dimenticato cosa significhi condurre una guerra, ma secondo gli esperti “la vacanza è finita“.