Lorenzo, il figlio di Giancarlo Giannini stroncato da un aneurisma cerebrale
La storia artistica di Giancarlo Giannini deve essere certamente motivo di orgoglio; non solo per lui, ma anche per la sua splendida famiglia allargata. Il celebre attore si è infatti sposato due volte ed ha avuto 4 figli: Lorenzo, Adriano, Emanuele e Francesco. Ognuno di loro ha seguito le orme genitoriali, seppur con alcune dovute differenze, seguendo il mondo dell’arte. Ma le sorti del primogenito, Lorenzo Giannini, hanno segnato in maniera tragica e indelebile la vita di Giancarlo Giannini e chiaramente anche della madre – nonché prima moglie dell’artista – Livia Giampalmo.
Lorenzo, primo figlio di Giancarlo Giannini e Livia Giampalmo, è infatti scomparso alla giovanissima età di 20 anni a causa di un improvviso e nefasto aneurisma cerebrale. Non esiste cosa più innaturale e distruttiva per un genitore di vedere spirare, prima del tempo, un proprio figlio; soprattutto quando c’è ancora una vita intera da condividere con il mondo e le persone. Il decesso del giovane Lorenzo Giannini risale al 1987, e in diverse occasioni il padre ha avuto modo di raccontare le terribili sensazioni avvertite nel vivere una perdita così disumana e ingiusta.
Giancarlo Giannini e il tragico ricordo della scomparsa del figlio Lorenzo: “Capii che non c’era nulla da fare…”
“Vedere morire un figlio è una cosa terribile; se n’è andato per un aneurisma, non so neanche come si chiami, voglio cancellare questa parola. E’ una vena che scoppia…” Iniziava così, Giancarlo Giannini, il tragico racconto della morte del figlio Lorenzo in un’ampia intervista a Pierluigi Diaco nel programma “Ti sento”. “Capii che forse non c’era più nulla da fare. L’unica cosa che potevo fare era quello di in cui credo: io credo nel mistero, credo in Dio. Prego la notte sempre, sono fatto così“.
Dall’alto della sua saggezza e caratura intellettuale, Giancarlo Giannini con le sue parole ha dimostrato, con amarezza struggente, quanto sia stato difficile accettare la morte di suo figlio Lorenzo. Al contempo però, nel corso dell’intervista rilasciata a “Ti sento”, è riuscito anche ad offrire il suo giudizio razionale: “Credo che la morte non sia questa cosa terribile: certo è terribile per chi ci lascia, che è quello che si dice sempre, perché lui e non io? Vedere morire un figlio è una cosa terribile, però devi anche scontrarti con chi hai vicino”.