Il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi continua ad arricchirsi di nuovi dettagli: Valentino Miserachs, il direttore della cappella musicale di Santa Maria Maggiore e ai tempi insegnante di canto corale della adolescente, ha rivelato a Quarto Grado di essere stato ascoltato dalla Gendarmeria Vaticana nella primavera del 2012. “Sono stato interrogato qualche anno fa, c’era ancora Papa Ratzinger, che insistette per approfondire un po’ le indagini”, ha raccontato.
Proprio in quei giorni Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa, aveva scoperto dell’esistenza del dossier su Emanuela Orlandi, prima confermata e poi smentita da padre padre Georg Gänswein. A commentare la vicenda è stato il fratello della ragazza, Pietro. “Il Vaticano ha sempre negato l’esistenza di una inchiesta. Da ciò si comprende tutto quello che hanno potuto fare in quarant’anni. La falsità è nel loro Dna. Noi sappiamo che la Gendarmeria ha interrogato delle persone, tra cui monsignor Miserachs, il quale dalle autorità giudiziarie italiane non era mai stato ascoltato (a differenza di suor Dolores, direttrice della scuola defunta, che aveva testimoniato come l’adolescente il giorno della scomparsa avesse chiesto di uscire prima perché aveva un appuntamento, ndr)”.
Emanuela Orlandi, maestro Miserachs ascoltato da Vaticano: il ritrovamento di De Pedis
In base alle ricostruzioni, pare che Valentino Miserachs, ex insegnante di canto corale di Emanuela Orlandi, sia stato ascoltato il 4 maggio 2012. Dieci giorni più tardi, presso la basilica di Sant’Apollinare, a seguito di una telefonata anonima, sarebbe stato ritrovato il corpo del mafioso Enrico De Pedis. Il mittente della segnalazione ipotizzava che proprio in quella tomba ci potesse essere anche il cadavere della adolescente scomparsa, ma questo non fu rinvenuto.
“Nonostante siano passati quarant’anni, ripartiamo sempre dalla basilica di Sant’Apollinare. Ill legame tra Stato, Chiesa e criminalità ha occultato e continuerà sempre ad occultare la verità. All’interno di quella basilica è rappresentato benissimo. Lì è sepolto il criminale Enrico De Pedis. Un atto autorizzato dal vicario di Roma, il cardinal Ugo Poletti, e dal Ministero degli Interni, che ha dovuto fornire un curriculum vitae della persona con le opere di bene che aveva fatto per meritare quella sepoltura”, ha commentato Pietro Orlandi a Quarto Grado. “Il futuro Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro aveva un ufficio all’interno della scuola di musica di Emanuela, era amico intimo del cardinal Poletti e con loro stava spesso rettore monsignor Piero Vergari (unico indagato nel 2012, ndr). Avevano un ufficio affianco. Alcuni studenti, prima della scomparsa di Emanuela, avevano visto più volte De Pedis parlare con suor Dolores ed entrare e uscire dall’ufficio di Scalfaro”.