Ramona Badescu: “Ho perso papà durante il Covid”
Ramona Badescu, attrice di origine romena arrivata in Italia da giovanissima, si racconta a “Oggi è un altro giorno”, partendo dalla sua infanzia: “Ero privilegiata. Papà era ingegnere e aveva diretto tutte le costruzioni della mia città. I miei genitori li ho amati, per fortuna mia mamma c’è ancora ed è una gnocca pazzesca. È importantissima”.
Durante la pandemia, Ramona ha perso il padre, con il quale aveva un rapporto strettissimo: “Mio papà mi manca tantissimo, il dannato Covid me lo ha portato via così, in un momento, non se lo meritava per quello che ha fatto. È stata una cosa dolorosissima anche perché non l’ho potuto vedere. C’era un medico che quando lui era in rianimazione gli portava il telefono e quando sentiva la mia voce, lui alzava la testa. Lui mi amava tanto. Nella vita, quello di cui hai paura ti accade e io avevo paura che non vedesse mio figlio”.
Ramona Badescu e la nascita del figlio Ignazio
Non ha vissuto un’infanzia facile Ramona Badescu, sotto il regime di Ceaușescu:“In Romania quarant’anni fa il regalo più grande che potevi desiderare era un chilo di banane o di arance. Appena arrivata in Italia, la cosa che mi ha stupito di più era l’Autogrill. In Romania quando andavamo a Bucarest, si andava nelle foreste. Poi ho cambiato idea quando ho visto i prezzi (ride, ndr)”.
A 51 anni, l’attrice è diventata mamma di Ignazio: “Fare un figlio è bellissimo ma devi farlo con la persona giusta, quindi ho congelato gli ovociti perché avrei voluto averli quando sarebbe appunto arrivata. Ma lui è nato in maniera naturale. Io non ci pensavo più. Ho festeggiato il compleanno, poi è passato Natale e Capodanno, ero convinta che non sarebbe successo. E invece è successo e ringrazio Dio perché è la cosa più bella della vita. Quando ero più giovane aspettavo, pensavo che non fosse il momento giusto, pensavo al lavoro. Eppure il lavoro più difficile è fare la mamma. Quando ho preso in braccio Ignazio dopo la nascita avevo paura. Non esiste un’età per essere mamma e per diventarlo“