Si è parlato del crollo della Silicon Valley Bank e del tonfo delle borse europee di ieri stamane a Mattino 5, e in collegamento vi era l’esperto Lando Maria Sileoni, numero uno della Fabi, la federazione dei bancari italiani. In merito a quanto accaduto negli Stati Uniti Sileoni ha rassicurato: “Bisogna aspettare qualche giorno per capire gli effetti veri, potrebbe verificarsi un rimbalzo sulle Borse. In Europa il Paese più interessato è la Gran Bretagna perchè ha aperto da tempo una filiale importante della Silicon Valley Bank che si occupa soprattutto di sistemi digitali avanzati, di app. In Italia queste cose non possono succedere, neanche in Europa. Quello americano è un Paese dove i controlli sono bassi nonostante la crisi anche grave. Da noi ci sono delle regole molto rigide, diverse da quelle americane, vengono richiamate stto il nome di Basilea 3 e prevedono regole molto rigide a differenze dei controlli talvolta larghi degli americani”.
Poi Sileoni ha sottolineato: “Le banche italiane hanno anche un indice di liquidità pari al 160% che è molto più alto rispetto ai limiti stabiliti dalle legge, e anche la nostra vicinanza è molto forte”. Quindi Sileoni ha aggiunto: “Chiaro che l’aumento del costo del denaro in America ha avuto conseguenze importanti poi come sappiamo la Banca Centrale Europea segue le decisioni della Federal Reserve Bank quindi alzare il costo del denaro tutto concentrato in poco tempo mette in difficoltà famiglie e imprese ma anche la finanza in generale, è una situazione abbastanza prevedibile”.
SILICON VALLEY BANK, MANCA: “VEDREMO GIOVEDÌ COSA FARA’ LA BCE”
Sul caso della Silicon Valley Bank si è espresso anche il vice direttore del Corriere della Sera, Manca, che ha spiegato: “Dobbiamo chiederci perchè le Banche Centrali fanno questo, perchè alzano i tassi di interesse? Perchè c’è l’inflazione alta che è la tassa più ingiusta”.
Quindi ha proseguito: “Quando c’è un inflazione del 5% i nostri stipendi vengono tagliati del 5%, non è visibile ma è reale quindi le banche centrali intervengono alzando il tasso di interesse per evitare che l’inflazione freni consumi e investimenti perchè se no l’economia si azzera, ma se esagerano rischiano di creare loro la crisi. Vedremo giovedì cosa farà la BCE se sarà in grado di evitare questa stretta che sarebbe molto dannosa per l’economia”.