Si torna a parlare della Madonna di Trevignano e della veggente Gisella negli studi del programma di Canale 5, Mattino Cinque News. Il talk di Federica Panicucci ha intervistato una fedele che ha effettuato degli scatti un po’ mistici: “Ho visto la croce nel cielo, e l’hanno vista anche altri fedeli. Non ho modificato la foto, mentre io scattavo le foto non vedevo la Madonna. Sono tornata a casa, ho visto queste immagini scattate da un telefonino vecchio. Era una delle prime volte che si andava alla croce e ho fatto tre foto alla croce, al panorama e poi sono uscite quelle immagini. A casa ho visto le foto e sono stata male tre giorni. Mi hanno presa in giro, me ne hanno dette di tutti i colori ma io sono tranquilla. Il telefono ce l’ho a casa, non funziona più e ho tutte le immagini. Alterato le foto? A malapena so usare il computer figuriamoci se mi metto a modificare le foto”.
Un altro fedele della Madonna di Trevignano ha aggiunto: “Io ho visto la Madonna che lacrimava, ho messo le mani nelle stigmate di Gisella e profumavano di quel famoso profumo di rose di cui stiamo parlando in questi giorni. Mai avuto il dubbio che fosse una truffa, io credo in quello che stiamo vivendo a Trevignano, è un messaggio che sta venendo dalla Madonna e Gisella è la postina che porta questi messaggi, è la tramite di tutto ciò che sta accadendo. La Madonna sta parlando a tutti noi”.
MADONNA DI TREVIGNANO, I RACCONTI DEI FEDELI DI GISELLA A MATTINO 5
Quindi il fedele ha proseguito: “Ero nell’azione cattolica, la mia fede inizia da lì, con mio padre e mia madre che mi ha dato l’esempio in questo senso e ho alimentato la fede negli anni”. Un altro fedele ha confermato: “Ho visto le stigmate sulle mani di Gisella, ho baciato il dorso della mano”. Poi ha precisato: “Erano delle ferite passanti, la mano era perforata da una parte all’altra, si vedeva il segno corrispondente, corrispondeva perfettamente”.
Conferma tutto anche la precedente fedele della fotografa: “Ho visto le stigmate, erano profumatissime”. Curioso anche quanto svelato da due fedeli: “Dopo le ore 15:00 (l’orario in cui muore Gesù ndr), le ferite di Gisella piano piano sparivano e la parte lesionata si rimarginava. E’ una cosa scientificamente impossibile”. In conclusione di servizio Mattino Cinque ha intervistato Daniele Badaloni, direttore del Parco Naturale Regionale di Bracciano, che ha fatto sapere in merito al sito dove i fedeli si riuniscono per la messa con Gisella: “L’unica cosa autorizzata è la recinzione”.