Durante la diretta di Storie di Sera si è parlato del caso di Patrizia Reggiani, la lady Gucci che venne ritenuta mandante dell’omicidio di Maurizio Gucci. Era il 1995 quando un uomo sparò quattro colpi alle spalle di Gucci uccidendolo. Venne identificato come Benedetto Cerauro, mentre l’autista era Orazio Cicala ed Ivano Savioni l’organizzatore. Nella vicenda si aggiunse anche il nome di Pina Auriemma, come intermediaria con Patrizia Reggiani, moglie di Gucci fino al ’94. L’omicidio fu commissionato per 600 milioni di lire, e venne condannata a 26 anni di carcere, mentre la sua amica ne scontò complessivamente 13, nella stessa struttura.
L’arresto di Patrizia Reggiani
Per parlare del caso di Patrizia Reggiani sono stati ospitati nello studio di Storie di Sera Pietro Traini, legale di Pina Auriemma, e Carmine Gallo, il poliziotto che arrestò lady Gucci, conducendo le indagini sull’omicidio dell’ex marito. Gallo racconta che “noi siamo intervenuti alle 5 del mattino. Abbiamo forzato la porta della signora e una volta dentro abbiamo controllato tutte le stanze, era a letto. Le ho dato l’ordinanza di custodia e le ho detto che era agli arresti come mandante dell’omicidio del marito”
A quel punto, forse incredula, Patrizia Reggiani disse che si trattava di un equivoco, “pensava fosse una cosa che si sarebbe risolta rapidamente in ufficio. Ricordo che lei è stata molto lucida e fredda“. Durante le indagini, però, Gallo scoprì che Ceraulo e Cicala erano intenzionati ad uccidere lady Gucci. “Erano preoccupatissimi perché venne riportata la notizia delle indagini. Parlando con Savioni dissero che se lei fosse stata fermata o interrogata, avrebbe potuto fare i loro nomi. Ne parlarono con Savioni, che ne parlò con un nostro informatore che disse che avrebbe procurato lui i killer. Ci presentammo noi in qualità di killer e lui ci diede l’incarico di eliminare Patrizia Reggiani. A quel punto le prove erano talmente evidente che in pochi giorni li abbiamo arrestati tutti”.
Cosa c’entra Pina Auriemma con Patrizia Reggiani
Nel caso di Patrizia Reggiani, però, importante fu anche il nome di Pina Auriemma, sua amica e intermediaria tra lei e i killer di Gucci. Il suo legale, Pietro Traini, ne ha parlato a Storie di Sera, raccontando i suoi ultimi anni. “È una donna che vuole essere dimenticata, ha scontato la pena ed ora vive in una casa popolare a Milano. Si occupa molto di volontariato in parrocchia e ha dimostrato di aver cambiato vita. Lei e la Reggiani non si sono mai più sentite e nel carcere erano in piani diversi e si incontravano raramente”. Ha ricordato che Patrizia Reggiani accusò la sua assistita di essersi “inventata la storia per incastrarla e ricattarla, tesi che ha sostenuto fino all’esasperazione ma che non aveva nessuna logica”.