I primi casi di molestie sessuali sono usciti allo scoperto nel 2018 in Italia, dopo le vicende americane collegate a Weinstein. Da lì il vaso di Pandora sembra essere stato scoperchiato, al punto da rivelare un mondo, quello dei casting e delle produzioni di filmstorie di abusi su attrici e registe. Alla luce delle vicende denunciate e venute alla ribalta è stato presentato nelle scorse ore un vero e proprio decalogo anti-molestie a tutela delle donne che lavorano nel mondo del cinema e della televisione, intitolato “Linee guida contro gli abusi durante la fase di casting”. Un modo per porre fine a ogni forma di molestia.
Il documento è stato redatto dall’Unione Italiana Casting Directors (U.I.C.D.), l’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo (U.N.I.T.A.), Amleta, Agenti Spettacolo Associati (A.S.A.), Libera Associazione Rappresentanti di Artisti (L.A.R.A.), e alla sua presentazione ha presenziato l’attrice Vittoria Puccini, tra le firmatarie del decalogo insieme a un’ampia platea di colleghe.
I punti salenti del decalogo contro le molestie
Nel decalogo sono state inserite una serie di regole che devono essere rispettate in sede di casting per evitare che le donne possano ritrovarsi intrappolate in situazioni ambigue da cui potrebbe diventare difficile sfuggire in caso di pericolo. Tra i punti salienti viene evidenziato come i provini non debbano essere tenuti attraverso appuntamenti in case private o in stanze d’albergo e nemmeno in orari notturni. Qualora dovessero essere fatte proposte di questo genere è lecito il rifiuto e la richiesta che il casting si svolga in uno studio professionale, tutelandosi preventivamente e facendosi anche accompagnare all’appuntamento.
Altro aspetto importante riguarda il divieto di richiedere in occasione di un provino un nudo integrale. Non solo: qualora fossero previste scene di rapporti sessuali, è opportuno essere preventivamente informate. Vietate poi anche domande in sede di casting attinenti ad aspetti intimi e personali che esulerebbero dal provino e dal ruolo richiesto.