Pierpaolo Panzieri, ucciso il 20 febbraio scorso con 13 coltellate nella sua abitazione di Pesaro, è stato ammazzato da Michael Alessandrini, suo amico di infanzia, che si è sottoposto all’interrogatorio di garanzia per la conferma della misura cautelare. Il legale, Salvatore Asole, ha spiegato a Ore 14: “È stato un interrogatorio molto lungo durato quattro ore. Michael ha risposto a tutto, sia alle domande da parte del gp che del pm. Si è dichiarato reo, non nega purtroppo l’omicidio. Posso semplicemente dire che è da escludere qualsiasi motivo di tipo passionale, non è dovuto a gelosia“.
L’avvocato ha proseguito: “Lui ritiene di aver adempiuto ad una voce divina e quindi che in quel momento questa voce gli ha imposto di uccidere il povero Pierpaolo che a suo giudizio era un malfattore che – secondo Michael – sfruttava questa figura di questa ragazza“.
Pierpaolo Panzieri, chiesta perizia psichiatrica per l’assassino
L’avvocato Salvatore Asole, difensore di Michael Alessandrini, fermato in Romania dopo una fuga di quasi 30 ore messa in atto a seguito dell’omicidio di Pierpaolo Panzieri, ha spiegato a Ore 14: “A seguito di questo lungo interrogatorio posso dire che è stato un raptus sorto durante la cena quindi non ravvisiamo per le dichiarazioni di Michael nessuna premeditazione”. L’uomo resta in carcere “in attesa di eventuali sviluppi della perizia psichiatrica che richiederò ma non escludo che possa richiederlo anche la Procura”.