Mario Lavezzi: due anni con i Camaleonti
Mario Lavezzi sarà ospite di Serena Bortone nella puntata di oggi, lunedì 20 marzo, di Oggi è un altro giorno. Nato a Milano nel 1948, Lavezzi inizia a studiare chitarra come autodidatta, poi alla Scuola Civica di Milano. Nel 1963 fonda il gruppo dei Trappers con Tonino Cripezzi, Bruno Longhi, Mimmo Seccia e Gianfranco Longo: per un breve periodo ha fatto parte del gruppo anche Teo Teocoli, come cantante solista.
Nel 1966, dopo lo scioglimento dei Trappers, Lavezzi viene chiamato a far parte dei Camaleonti, sostituendo Riki Maiocchi: “Frequentavamo il Santa Tecla e fu Riki Maiocchi a chiamare Tonino Cripezzi nei primi Camaleonti: io andai avanti ancora circa un paio d’anni coi Trappers, poi, quando Riki decise di lasciare il gruppo, anch’io mi unii a loro, per altri due anni”, ha ricordato Lavezzi, come riporta Rockol.
Mario Lavezzi: la collaborazione con Mogol
Nel 1968 Mario Lavezzi lascia i Camaleonti per adempiere al servizio militare: in questo periodo inizia a scrivere canzoni. Nello stesso anno incontra Mogol e inizia così la sua attività di compositore con il brano “Il primo giorno di primavera” dei Dik Dik, il cui testo è firmato da Cristiano Minellono e Mogol. Sulle pagine di Avvenire, Lavezzi ha ricordato come è nata la collaborazione con Mogol: “Io uscivo dai Camaleonti disperato perché dovevo andare a fare il servizio militare. Ero “imboscato” al distretto di militare di Milano, e in un momento di malinconia scrissi Il primo giorno di primavera. Avevo 21 anni e il testo aveva delle ingenuità, lo proposi a Mogol che lavorava dall’editore Curci e cambiò le parole dell’attacco. Ho anche avuto il privilegio di conoscere Battisti che era produttore e arrangiatore della canzone. Poi l’abbiamo affidata ai Dik Dik e abbiamo venduto un milione di copie”. Mogol e Mario Lavezzi hanno appena pubblicato il loro primo album insieme, “Capolavori nascosti”, tredici brani e l’inedito “Una storia infinita”.