Lo stato di New York è pronto ad introdurre una legge che vieti l’utilizzo domestico delle stufe a gas e a combustibili fossili. Come si legge su Politico, nonostante le accese proteste dei Repubblicani, lo stato della Grande Mela sta tirando dritto per la sua strada, pronto ad introdurre il divieto entro la fine del mese in corso, quindi nel giro di una settimana. Il governatore Kathy Hochul e i colleghi democratici di entrambe le camere hanno approvato la proposta che vieta forni a combustibili fossili ma anche scaldabagni, asciugatrici e stufe a gas nella maggior parte delle nuove costruzioni, e New York sarebbe il primo stato in assoluto a emanare il divieto per legge visto che negli stati della California e di Washington sono stati introdotti divieti simili ma attraverso i codici di costruzione.
Secondo i legislatori si tratta di una legga che possa fare da apripista al resto del Paese, per limitare l’uso di combustibili fossili negli edifici, fra le principali fonti di emissioni di gas serra. “Tutti gli occhi sono puntati su di noi e molti altri stati stanno guardando a ciò che fa New York”, sono le parole di Pat McClellan, direttore delle politiche presso la New York League of Conservation Voters. “Se dimostriamo che si può fare e abbiamo la volontà politica di farlo, si apriranno le porte affinché altri stati agiscano”.
DIVIETO STUFE A GAS A NEW YORK: LA REPLICA DELLE OPPOSIZIONI
Il divieto di stufe a gas riguarda solamente gli edifici nuovi, di conseguenza tutti gli altri già esistenti potranno installarle, ma in ogni caso non è da escludere che in un futuro non troppo lontano le stufe a gas possano essere bandite definitivamente.
Come detto sopra, non sono mancate le proteste, come ad esempio quella di Monica Wallce, membro dell’Assemblea: “Preferirei che incentivassimo gli edifici elettrici, sia attraverso crediti d’imposta o altre proposte, piuttosto che forzarli in quanto c’è molta preoccupazione e angoscia in particolare nella parte occidentale di New York. Non dovremmo necessariamente vietare alle persone di perseguire altre opzioni se è quello che vogliono”.