Elezioni regionali Friuli Venezia Giulia 2023: c’è il ballottaggio?
Inizia lo spoglio delle schede relative alle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia, occorre dunque capire quali possibili conseguenze specie sul fronte del ballottaggio: è previsto o no? Gli elettori sono stati chiamati alle urne domenica 2 aprile dalle ore 7.00 alle 23.00 e lunedì 3 aprile dalle ore 7.00 alle 15.00. Gli aventi diritto sono stati convocati per eleggere il nuovo presidente della Regione e il nuovo Consiglio regionale. La legge elettorale parla chiaro: vincerà il candidato con il maggior numero di voti validi in ambito regionale, senza ballottaggio.
A differenza delle elezioni comunali, alle regionali in Friuli Venezia Giulia non è prevista alcuna votazione aggiuntiva o secondo turno: si decide tutto e subito, senza poter sperare in un’altra occasione. Non resta dunque che attendere i risultati ufficiali, attesi poco dopo la chiusura delle urne: nell’attesa non mancheranno gli exit poll e successivamente le proiezioni, fondamentali per farsi un’idea degli esiti.
Friuli Venezia Giulia 2023, elezioni regionali senza ballottaggio: chi vince? Alle Comunali invece…
Alle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia verrà sì eletto il nuovo presidente di Regione, ma anche i 47 nuovi consiglieri regionali, di cui uno riservato alla minoranza slovena, ai quali vanno aggiunti i seggi del governatore e del secondo per numero di voti. Un totale di 49 seggi, dunque, con questa ripartizione: 18 seggi a Udine, 12 seggi a Pordenone, 9 seggi a Trieste, 5 seggi a Gorizia e 3 seggi a Tolmezzo. Per quanto concerne la soglia di sbarramento, è fissata al 4 per cento per le liste e all’1,5 per cento per chi fa parte di una coalizione che ha superato il 15 per cento. Nessun ballottaggio, come già anticipato, ma sì al voto disgiunto: gli aventi diritto al voto possono votare un candidato presidente e una lista a lui non collegata.
Diverso il discorso invece per i 24 Comuni al voto sempre ieri e oggi per le Elezioni Comunali 2023 in Friuli Venezia Giulia: la legge elettorale qui esclude il ballottaggio per tutti i Comuni sotto i 15mila abitanti (diventa sindaco insomma chi conquista anche un solo voto in più dell’avversario), mentre nelle località sopra i 15mila abitanti il ballottaggio è ammesso qualora nessuno raggiunga il 50% più uno dei voti al primo turno. Visti i Comuni al voto in questa tornata di Amministrative, solo a Udine e Sacile sarà possibile eventualmente assistere al secondo turno, già fissato per domenica 16 e lunedì 17 aprile (sempre con gli stessi orari).