COMMISSIONE ABUSI IN VATICANO, LASCIA ZOLLNER CON POLEMICA: “ECCO COSA NON ANDAVA”
Rimasto in “secondo piano” nei giorni in cui la Chiesa è stretta attorno a Papa Francesco per una pronta guarigione dall’infezione respiratoria che lo costringe ancora al ricovero in ospedale, il mondo della lotta agli abusi nel clero è in forte subbuglio: Padre Hans Zollner, gesuita tedesco noto per l’impegno nel campo della salvaguardia e della prevenzione degli abusi nella Chiesa, si è dimesso da membro della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori (organismo voluto da Papa Francesco nel 2014 proprio per proseguire l’opera di pulizia interna alla Chiesa iniziata da Benedetto XVI).
L’annuncio è stato dato negli scorsi giorni dal Cardinale Patrick Sean O’Malley, presidente della medesima Commissione: «Zollner ha chiesto di essere sollevato dall’incarico in Vaticano dopo aver riflettuto sulla sua recente nomina a consulente per il Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili della Diocesi di Roma», nomina avvenuta lo scorso 3 marzo ricorda Vatican News.
COSA HA DETTO PADRE ZOLLNER SULLA COMMISSIONE TUTELA ABUSI NELLA CHIESA
Ma a far discutere sono le dichiarazioni rese pubblicamente da Padre Zollner circa i motivi che lo hanno portato alle dimissioni: «Dopo esser stato membro della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori per nove anni, ho presentato le mie dimissioni che sono state accettate il 14 marzo 2023», si legge nello statement diffuso il 29 marzo scorso. «Nel corso del mio lavoro con la commissione, ho notato delle questioni che richiedono di essere affrontate con particolare urgenza e che mi hanno reso impossibile continuare», denuncia il gesuita scelto personalmente da Papa Francesco, sottolineando come negli anni è andata via via aumentando la preoccupazione sul modo in cui la Commissione ha perseguito la tutela dei minori dagli abusi.
Gravi carenze e problematiche, dice Zollner, si sarebbero avute «soprattutto in materia di responsabilità, compliance, accountability e trasparenza, principi che qualsiasi istituzione ecclesiastica, tanto più la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, è tenuta a rispettare». Accuse molto nette e gravi che non potevano certo avere seguito: oltre alla «mancanza di chiarezza sul processo di selezione dei membri e del personale, i loro rispettivi ruoli e responsabilità», a parere di Zollner «un’altra area di apprensione è quella della responsabilità e accountability finanziaria», che definisce “inadeguata”. Ma la denuncia centrale di Padre Zollner contro la Commissione Abusi del Vaticano è su un altro punto: «troppo spesso ai membri sono state fornite informazioni insufficienti e comunicazioni vaghe riguardo al modo in cui sono state prese alcune decisioni. Infine, non sono a conoscenza di norme che regolino il rapporto tra la commissione e il Dicastero per la Dottrina della Fede, dal momento che la commissione è stata inserita nel Dicastero lo scorso giugno». Le dichiarazioni “stonano” rispetto alle recenti parole dello stesso Padre Zollner nell’intervista a “Radio Vaticana” dove veniva spiegato il forte progresso nella lotta agli abusi nella Chiesa, in particolare con l’aggiornamento da parte del Papa del ‘motu proprio’ Vos estis lux mundi: «Era importante fare chiarezza ora. necessario che noi, come Chiesa, affrontiamo insieme una politica coerente anche nel perseguire i colpevoli e gli insabbiamenti e che guardiamo anche a quale tipo di responsabilità istituzionale, a quali questioni sistemiche vengono effettivamente affrontate. Questo aspetto è migliorato in modo significativo grazie al Motu proprio, ma soprattutto grazie alla stessa protezione dei minori. E vedo già dei progressi».
ABUSI, CARD. O’MALLEY REPLICA A PADRE ZOLLNER: “DELUSO DA SUE DICHIARAZIONI”
«Non vediamo l’ora di continuare la nostra collaborazione con padre Hans nel nostro impegno comune per fare della Chiesa una casa sicura per tutti», così scrive in una lunga nota il Cardinale O’Malley nel rispondere alle dimissioni di Padre Zollner dalla Commissione Tutela Abusi in Vaticano, «Papa Francesco ha accolto la sua richiesta con il più profondo dei ringraziamenti per i suoi tanti anni di servizio». Ma dopo il comunicato di Padre Zollner una risposta ufficiale non poteva non arrivare dalla Santa Sede ed è ancora il cardinale americano a replicare al prelato tedesco.
«Sono sorpreso, deluso e in forte disaccordo con le sue affermazioni pubbliche che mettono in discussione l’efficacia della Commissione», spiega O’Malley, «Condividiamo entrambi l’idea che la protezione dei bambini e delle persone vulnerabili rimanga al centro della missione della Chiesa e la Commissione continuerà a manifestare questa convinzione». Nelle prossime settimane la Commissione Abusi ha in programma una plenaria dove evidentemente verrà discusso del caos generato da queste dimissioni “polemiche”: «Potremo affrontare queste e altre questioni – scrive O’Malley – in modo più completo come gruppo».