Le indagini sulla morte di Grazia Prisco continuano.Sarà l’autopsia a dire se l’80enne di Sarno trovata senza vita, sei giorni dopo la scomparsa tra le colline di Baiano (Avellino), sia stata uccisa o sia deceduta per un tragico incidente o un malore. Poche ore fa, la nipote di Grazia Prisco ha parlato ai microfoni de La vita in diretta esprimendo le sue perplessità sulla versione dell’amico della zia, lo stesso che con lei si era allontanato a bordo della sua Apecar e che poi, dopo il ritrovamento del corpo, ha detto di averla lasciata in quei boschi perché non voleva tornare a casa. Il cadavere di Grazia Prisco è stato trovato a poche centinaia di metri dall’automezzo dell’anziano, che inizialmente ne dichiarò il furto davanti alle telecamere sostenendo di essersene andato da solo, a piedi, dopo essersi addentrato in quell’area impervia con l’amica per “fare una passeggiata”.
Secondo la nipote di Grazia Prisco, però, l’uomo starebbe mentendo su alcuni punti e anzitutto sul suo “non ricordo” rispetto ad aspetti chiave dell’accaduto. La donna insiste su una domanda: perché, mentre tutti cercavano Grazia Prisco, lui non ha mai detto di averla lasciata da sola in montagna? Lo avrebbe fatto soltanto sei giorni dopo, dichiarandosi innocente e negando un coinvolgimento nella morte dell’anziana. Al suo racconto e ai suoi dubbi sul caso, la nipote di Grazia Prisco aggiunge un elemento: “Mia zia aveva paura…“.
Giallo dell’Apecar: il racconto della nipote di Grazia Prisco
Poche ore fa, intervenuta ai microfoni della trasmissione condotta da Alberto Matano su Rai1, la nipote di Grazia Prisco ha detto la sua sul giallo dell’Apecar, la vicenda ancora avvolta nel mistero che riguarda la morte dell’anziana zia. La donna sostiene che l’amico di Grazia Prisco stia mentendo e che in realtà ricordi molto più di quanto dice. “Se n’è andato, l’ha lasciata morire da sola, su quella montagna, perché non ha parlato prima? È peggio di quando uccidi una persona. Mia zia è stata lasciata lì per cinque notti…“.
La nipote di Grazia Prisco ha proseguito il suo racconto spiegando di aver conosciuto pochi giorni prima l’amico della zia, perché lei glielo avrebbe presentato. “Mi ha dato una sensazione di pericolo, sentivo che qualcosa non andava. Non so che rapporto avessero, ma lei disse che voleva cercare una casa, ora sto pensando anche al fatto che mi avesse detto che lui litigava tutti i giorni con la moglie che lo accusava di avere una relazione con lei…“. Secondo la nipote dell’anziana, Grazia Prisco avrebbe avuto timore dell’uomo, “come se fosse plagiata”. “Su quella montagna qualcosa è successo, lui non ha chiesto aiuto e mia zia è rimasta da sola in quel posto. E lui questo non lo ha detto, era lucidissimo. Questa è la mia rabbia, che l’ha lasciata sola per cinque notti. Non so se le ha fatto del male, ma è come se lo avesse fatto“.