PAGLIUCA E IL FIGLIO MATTIA: “SINISA LO FECE DEBUTTARE…”
Gianluca Pagliuca, ex portiere vicecampione del mondo nel 1994 con l’Italia, oggi commenta sporadicamente il calcio in tv e, soprattutto, lavora con il Bologna con un ruolo nel settore giovanile. Una carriera fitta di soddisfazioni tra i pali ma anche con qualche delusione: era in campo sotto il sole di Pasadena, quando Baggio calciò alto rigore e sogni azzurri.
C’era a Wembley, quando la Sampdoria dei miracoli, quella di Vialli e Mancini campione d’Italia, fu piegata dalla punizione di Koeman. Appesi gli scarpini al chiodo si è dedicato alla propria vita fuori dal campo e a suo figlio Mattia, attaccante classe 2002, oggi all’Imolese in Serie C. “Purtroppo ora è fermo, si è rotto il crociato – le parole di Gianluca Pagliuca sulle colonne di Avvenire – Può sfondare? Il compianto Sinisa Mihajlovic lo fece debuttare in Serie A e questo mi dice che tecnicamente è bravo, se poi acquisisse un po’ di grinta agonistica, allora credo che potrebbe fare un bel percorso”.
PAGLIUCA: “DONNARUMMA O MERET? SCELGO GIGIO!”
Gianluca Pagliuca, protagonista di un calcio che, ormai, non esiste più. “Donnarumma o Meret? Io sceglierei Gigio, il quale forse ha commesso un solo vero errore in carriera, ovvero lasciare il Milan. Anche se oggi capisco che la tentazione di andare al Paris Saint Germain è forte e va al di là di ogni tipo di ragionamento.
Tornando all’Italia, oggi con l’ingresso del VAR è cambiato tutto. A me onestamente non piace l’utilizzo che se ne fa. Ha permesso ai simulatori di approfittarsi ancora di più: al minimo contatto in area di rigore si vedono sceneggiate fuori luogo. Andrebbe rivisto l’uso dello strumento, io lo utilizzerei solo per situazioni estreme o clamorose. Un esempio? Quel calcio di rigore di Ronaldo nella partita tra Juventus e Inter, anche se non è detto che dalla stanza VAR decidano in modo imparziale…”