Anna Marcacci, come sta la madre Paolo Brosio?
Paolo Brosio, ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, è figlio di Domenico Ettore Brosio e Anna Marcacci. Il padre è morto, dopo una lunga malattia, nel 2003 a 89 anni. Era nato a San Francisco, negli Stati Uniti, da genitori italiani di Cinaglio, un paesino della provincia di Asti. La signora Anna, invece, compirà 102 anni il prossimo 7 aprile.
Ma nei giorni scorsi il giornalista ha rivelato che le condizioni della madre non sarebbero ottimali: “Sono molto triste, mia mamma non è stata bene, sono triste e angosciato”, ha spiegato Paolo Brosio in diretta tv a Mattino Cinque, parlando con Federica Panicucci. E ha aggiunto: “Il 7 aprile compie 102 anni, io sono a 500km ed è ricoverata in ospedale nel reparto di medicina d’urgenza, io sono veramente triste e angosciato. Son qui a lavorare ma c’è mia mamma che sta male”.
Anna Marcacci, gli anni a Quelli che il calcio con il figlio Paolo
Anna Marcacci Brosio è nata a Marina di Pisa il 7 aprile 1921 a cavallo fra le due guerre mondiali. Oggi la signora Brosio, dopo trent’anni passati in Piemonte con il marito Domenico Ettore (scomparso nel 2003) fra le colline del Monferrato, vive a Vittoria Apuana a Forte dei Marmi con il figlio Paolo. Grande tifosa del Milan, la signora Anna è stata per anni protagonista di “Quelli che il calcio”, condotto da Fabio Fazio, in cui commentava con grande passione le partite dei rossoneri. Nel 2012 ha pubblicato il libro “Nove colombe bianche”, che ha come sottotitolo “La guerra, la tv, Medjugorje un secolo di racconti”. Il figlio Paolo Brosio le ha dedicato un pensiero, pubblicato nella quarta di copertina: “Il cuore della mamma non cessa mai di battere fremiti d’amore per il figlio, neppure quando il figlio le procura dolori, sofferenze e incomprensioni. Tutto questo l’ho capito dopo tante traversie, difficoltà e vicende personali perfino drammatiche. Anna, la mia mamma, non mi ha mai lasciato solo: la sua preghiera, costante, assidua, con il cuore, i suoi rosari mi hanno protetto fino alla gioia della conversione. Grazie mamma per la tua fede piena d’amore che mi ha salvato”.