Gianluca Grignani si racconta a tutto tondo, dopo Sanremo 2023: l’intervista
É un Gianluca Grignani inedito, quello che si racconta ai microfoni di I lunatici, il programma radiofonico dove in particolare il cantautore svela il più grande amore della sua vita raccontandosi in toto, tra le nuove dichiarazioni. L’occasione che il cantautore milanese ha per tornare a parlare di sé é un’intervista intimista che lui concede ai microfoni del format in onda su Rai Radio 1. E, tra una domanda e l’altra, reduce dall’esperienza festivaliera della partecipazione a Sanremo 2023, quindi l’intervistato svela il retroscena della nascita artistica del nuovo brano sanremese: “È nato tutto quando mio padre mi chiamò e mi chiese se il giorno della sua morte sarei andato al suo funerale”. Quindi, l’intervista diventa anche l’occasione per una replica ai detrattori che lo accusano di aver strumentalizzato al fine di accalappiarsi visibilità, attenzione mediatica e consensi,, una storia inventata, che sarebbe quella della telefonata del padre, facendola passare musa ispiratrice del brano promosso a Sanremo 2023 da Amadeus: ” Quando ti manca il fiato un pezzo che cerca di essere un mantra, una preghiera. Quella telefonata è esistita davvero, non sarei mai riuscito a “inventarmela””. Quella di febbraio non é stata per lui la sua unica partecipazione al Festival e ben al di là dell’esperienza festivaliera da lui acquisita negli anni il rocker milanese non nasconde che Sanremo non finisce mai di stupirlo: ” Sanremo evolve, non sei mai pronto a tutto“. Ma non é tutto. Perché, inoltre, per la quota gossip il rocker di Milano svela in esclusiva assoluta le muse che lo hanno ispirato per la nascita dei brani La mia storia tra le dita e Una donna così, due tra le ballad più amate dai fan di Gianluca Grignani.
Gianluca Grignani e la verità delle muse ispiratrici
Tra le ultime dichiarazioni intimiste, spunta in particolare la donna che l’intervistato avrebbe più amato, in assoluto, tra le altre, nella sua sua vita. “Una è la donna che più ho amato nella mia vita, aveva sedici anni- fa sapere Grignani della musa di La mia storia tra le dita-, li avevo anche io”. E anche Una donna così é ispirata ad una giovane donna: ” La ragazza che ha ispirato ‘Una donna così’ invece era omosessuale”, spiega in aggiunta. Le due muse “lo hanno saputo che hanno ispirato questi pezzi” .
In occasione dell’intervista, infine, Gianluca Grignani non nasconde di non sentirsi un grande fruitore di musica made in Italy, a eccezione fatta per Lucio Dalla, un’altra grande “musa” per lui: “uno dei pochi amici avuti nel mondo della musica. Mi definiva un po’ visionario. E anche lui lo era, è uno dei pochi artisti italiani che ascolto con attenzione e venerazione”.