La rivista Forbes, come di consueto, ha stilato la classifica degli uomini più ricchi al mondo e molti di questi sono esponenti del mondo dello sport e, in particolare, del calcio. È per questo motivo che il portale Calcio e Finanza ha provveduto a creare una graduatoria ad hoc, in cui molti nomi sono “italiani”, anche nella top 10. È il caso del settimo e dell’ottavo posto, occupati da Robert e Michael Hartono, proprietari del Como, con un patrimonio rispettivamente di 24,2 miliardi e 23,1 miliardi.
È una sorpresa il fatto che i primi italiani in classifica siano i patron di un club di Serie B, nonché sostanzialmente gli unici di reale impatto. Per scovare qualche nome di Serie A, infatti, bisogna restringere il campo delle ricerche alla graduatoria che concerne esclusivamente il calcio, dove i fratelli Hartono salgono addirittura al quarto e quinto posto. All’undicesimo posto, invece, si trova Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, con un patrimonio di 7,8 miliardi. Subito dietro Silvio Berlusconi, proprietario del Monza, con 6,8 miliardi. Scorrendo, c’è posto anche per Dan Friedkin della Roma con 5,5 miliardi e per la famiglia Saputo del Bologna con 4,9 miliardi, nonché per Renzo Rosso del Vicenza con 3,1 miliardi.
Uomini più ricchi al mondo: la classifica nel calcio, cifre monstre all’estero
Le cifre dei patrimoni degli uomini più ricchi al mondo in classifica per quel che concerne lo sport e in particolare il calcio sono davvero monstre all’estero. In testa alla graduatoria generica c’è Carlos Slim, proprietario del Real Oviedo, club di calcio di seconda categoria spagnola, che ha un patrimonio di ben 93 miliardi. Dietro di lui, a completare il podio, Mukesh Ambani, proprietario della società di cricket, Mumbai Indians, con 83,4 miliardi, e Steve Ballmer, proprietario della società di basket Los Angeles Clippers, con 80,7 miliardi. Lo stacco è netto col quarto posto, occupato da Rob Walton, proprietario della società di football americano Denver Broncos, con 57,6 miliardi.
Tornando al calcio, invece, vanno citati anche François Pinault, patron dello Stade Rennais, con 40,4 miliardi, e Dietrich Mateschitz, numero uno del RB Lipsia nonché del Team Red Bull di Formula 1, con 34,7 miliardi.