Usa, Biden vuole cambiare la legge che attualmente vieta la discriminazione delle donne nel settore sportivo, estendendola alle altre identità di genere. In pratica le scuole non potranno più vietare agli atleti trans di gareggiare con squadre “non coerenti”. Questo emendamento a livello statale, come fa notare il New York Times, si rende necessario perchè sono in aumento i casi di studenti (L’1,4% nella fascia tra 13 e 17 anni) che devono ricorrere alla decisione della Corte di Giustizia perchè si sentono esclusi dalle competizioni.
L’ultimo caso in West Virginia dove un ragazzino trans di 12 ani ha appena ottenuto il favore dei giudici per gareggiare nella squadra femminile. La legge statale attualmente permette agli insegnanti ed allenatori di vietare la partecipazione alle gare. Ora con questa nuova legge non potranno più imporre un divieto assoluto agli studenti, in tutte le scuole dalle primarie al college. L’unica eccezione ammessa sarà quando eventualmente c’è l’evidenza che la competizione possa essere in qualche modo esageratamente sbilanciata, in quel caso la decisione sarà libera e resterà a discrezione.
Usa, Biden “Legge per atleti trans nelle gare femminili”. Scoppia la polemica
Il divieto per gli atleti transgender di gareggiare nelle competizioni sportive a livello scolastico vige attualmente in 20 Stati americani, e sono molti i giudici che si esprimono contrariamente a questa nuova deroga che Biden vuole introdurre. Esiste anche una misura di protezione che si chiama “Save Women’s Sport’s Act” presente in molti Stati, che a tutela dello sport femminile vieta ai transgender di partecipare alle stesse gare, in quanto “biologicamente più forti“. Ora la proposta Biden, come sostiene il New York Times, più che ottenere consensi sta generando polemiche da tutte e due i fronti.
Da una parte tra i sostenitori dei diritti LGBT, perchè gli avvocati sostengono che lasciando libertà di decisione, si appelleranno tutti allo “sbilanciamento della gara” effettivamente vietando la partecipazione ai trans. Dall’altra invece i repubblicani sono preoccupati per questa nuova ondata di leggi a favore del “no gender”. Dal Sud Dakota la governatrice ha annunciato una battaglia legale affermando “Solo le ragazze devono praticare gli sport femminili. Difenderemo la legge“. E anche Manny Diaz Jr, presidente della commissione educazione della Florida ha commentato “Non permetteremo mai ai ragazzi di gareggiare negli sport femminili“.