Andrea Papi ha perso la vita mentre faceva running vicino casa, nei boschi di Caldes, in Trentino. La tragedia segna anche un precedente: è la prima volta che un uomo viene ucciso da un orso in Italia. La fidanzata, Alessia Gregori, insieme ai genitori si trova ora a fare i conti con un dolore devastante: un incidente che non sarebbe dovuto avvenire. Al Corriere della Sera aveva raccontato di essere andata sul luogo in cui il suo Andrea ha perso la vita: “L’ho fatto insieme ai suoi genitori, quando siamo arrivati ho ripensato a quei maledetti ultimi istanti che me lo hanno portato via”.
Il dolore della famiglia di Andrea Papi, negli ultimi giorni, è ancor più forte dopo le tante polemiche social in merito alla morte del giovane. In tanti, infatti, chiedono l’abbattimento dell’orso, come proprio la fidanzata Alessia e i genitori. Tanti altri, però, credono che uccidere l’animale non sia la soluzione giusta, come Selvaggia Lucarelli, che in un post sui social ha espresso la propria opinione, scatenando la reazione della compagna del runner.
Le parole di Selvaggia Lucarelli e la risposta della fidanzata di Andrea
Selvaggia Lucarelli, sul proprio account, ha parlato della morte di Andrea Papi e della possibile uccisione dell’orso: “Mi dispiace davvero moltissimo per la morte atroce del ragazzo ucciso da un orso mentre correva tra i boschi di Caldes in Trentino. È la prima volta che un orso uccide una persona nel nostro paese. Ovviamente il presidente della provincia Fugatti ha già annunciato che l’orso, una volta identificato con un’analisi genetica, sarà abbattuto e che forse non sarà l’unico. La morte di qualcuno è un evento a cui la politica, quando si parla di animali, può rispondere con un’altra morte. Ed è una morte ingiusta perché quell’orso era in un bosco, nella natura, nel suo habitat e ha fatto quello che gli animali fanno in natura, purtroppo”.
Alessia Gregori, la fidanzata del giovane runner ucciso dall’orso, ha risposto alla giornalista: “Signora Lucarelli, non so se le è chiaro che noi nel bosco ci viviamo, esci dalla porta di casa e sei nel bosco. Nessuno cerca niente, nessuno è uno sprovveduto. L’orso ha fatto quello che l’istinto gli diceva e la colpa non è sicuramente attribuibile all’animale. Se non ha cognizione di causa è meglio tapparsi la bocca e lasciar fare chi fare chi se ne intende. Siete voi gli animali che banchettano sul dolore altrui”. Amici e familiari hanno risposto facendo sentire la loro vicinanza alla giovane.