Verona, morte di Samuele Brognara: domani i funerali
È grande il dolore a Verona per la scomparsa di Samuele Brognara. Il sedicenne è morto nella notte di Pasqua, quando è stato investito da un’auto mentre era a bordo del suo monopattino. I funerali si terranno domani, venerdì 14 aprile, nella chiesa di Palù. “Una tragedia incredibile, non so come farò ad andare avanti”, la commozione della madre della vittima, Mirela Gomoi, ai microfoni del Corriere.
La madre di Samuele Brognara ha raccontato di aver raccomandato al figlio di non andare ad Oppeano in monopattino: “Me l’aveva promesso, ma poi mi ha mentito. Mi ero ripromessa di chiamarlo, ma ho avuto un’emergenza al lavoro e non sono riuscita. Finito il turno ero stanchissima, ho mangiato una pizza coi colleghi e sono rincasata verso mezzanotte. E lui non c’era”. La donna ha dunque confidato di avere qualche presentimento, anche perchè il figlio non rispondeva al telefono.
Il dolore della madre di Samuele Brognara
La donna ha contatto tutti gli ospedali, senza fortuna, ma poi sono arrivati i carabinieri a casa attorno alle ore 3.00: “Siamo andati a parlare in garage, un carabiniere, si chiamava Carlo – non me lo scorderò mai – mi ha preso per mano. Gli ho detto: “Ditemi che sta bene”. Ma lui mi ha fatto “no” con la testa. E io ho gridato “No, non c’è più”. E sono quasi svenuta sui sacchi di pellet che avevamo li ammucchiati per la stufa”.
Accertamenti in corso per la tragedia che ha coinvolto Samuele Brognara, che secondo la madre era estremamente prudente alla guida: “Estremamente prudente.Non andava mai a zig zag, sapeva quanto fosse pericoloso, anzi odiava quelli che lo facevano. Il mezzo era nuovo, con le luci sempre accese. E in quel tratto, comunque, la strada era abbastanza illuminata, com’è possibile non averlo visto? L’investitore non aveva bevuto, ma certamente era distratto”. Il giovane percorreva spesso quella strada in monopattino, nonostante le proibizioni: “Su tante altre cose mi dava retta, ma su quel maledetto monopattino mi mentiva”.