Nathaly Caldonazzo e il dolore che non si placa per la scomparsa di Massimo Troisi: la soubrette passò gli ultimi anni al suo fianco
Sono passati ormai tanti anni dalla sua morte, ma Massimo Troisi continua a vivere nel cuore di chi lo ha amato. Per questo motivo Nathaly Caldonazzo non trattiene le emozioni quando si tratta di ricordare il suo ex compagno, con cui aveva condiviso un pezzo di vita importante. Tra la showgirl e il regista partenopeo c’erano ben quindici anni di differenza, un distacco generazionale che non ha mai impedito all’attore e alla soubrette di diventare una vera e propria coppia. Nathaly è stata vicina a Troisi nei suoi ultimi due anni di vita, affrontando insieme a lui i difficili problemi di salute con cui il regista aveva dovuto farei i conti.
Eppure Nathaly, a distanza di anni, ha posto l’attenzione su un retroscena che evidenzia quanto Massimo avesse paura di morire e di come – da buon napoletano – cercava di esorcizzarla. “Faceva finta di non avere quella patologia”, ha raccontato commossa la showgirl, riavvolgendo i ricordi più dolorosi del suo passato legato a Massimo Troisi.
Massimo Troisi, la morte dell’attore mai del tutto superata da Nathaly Caldonazzo: “Subii quel lutto troppo presto”
Dopo la sua morte, Nathalie ha accusato il colpo. Non è stato affatto facile superare il trauma, tanto è vero che il dolore ancora radicato nel suo cuore. Eppure la Caldonazzo ha riempito la sua vita d’amore, con la nascita della figlia Mia, avuta dall’ex marito Riccardo Sangiuliano. Per quanto riguarda il suo approccio con Troisi, la showgirl ha ricordato l’insistenza e la determinazione con cui Massimo l’aveva conquistata.
“Mi cercò per una settimana e riuscì a recuperare il mio numero di telefono. Uscimmo a bere un caffè. Avevo 24 anni, lui 39. Siamo stati insieme nei suoi due ultimi anni. Per una ragazza di 24 anni è troppo presto per subire un lutto d’amore”, le sue parole in una intervista rilasciata a Vieni da Me, dove ha ripercorso un po’ tutti gli attimi felici condivisi insieme, l’uno al fianco dell’altra.