PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,89% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,54%), Amplifon (-1,45%), Diasorin (-1,8%), Enel (-0,85%), Eni (-0,45%), Erg (-1,26%), Hera (-2,82%), Inwit (-0,68%), Italgas (-0,84%), Saipem (-0,77%), Snam (-2,19%), Stm (-0,47%), Telecom Italia (-0,52%), Tenaris (-0,33%) e Terna (-2,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+2,52%), Banca Generali (+1,42%), Banca Mediolanum (+1,12%), Banco Bpm (+3,35%), Bper (+4,67%), Cnh Industrial (+1,4%), Ferrari (+1,72%), Fineco (+4,52%), Intesa Sanpaolo (+3,37%), Iveco (+1,68%), Mediobanca (+2,29%), Mps (+3,12%), Poste Italiane (+1,64%), Prysmian (+1,59%), Recordati (+1,04%), Stellantis (+2%) e Unicredit (+2,92%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 185 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana sale dell’1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,2%), Amplifon (-0,6%), Diasorin (-0,9%), Enel (-0,3%), Eni (-0,1%), Erg (-0,9%), Hera (-2,1%), Inwit (-0,4%), Italgas (-0,7%), Saipem (-0,7%), Snam (-2%), Telecom Italia (-0,2%), Tenaris (-0,1%), Terna (-1,5%) e Unipol (-0,1%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+2,2%), Banca Generali (+1,4%), Banca Mediolanum (+0,9%), Banco Bpm (+3%), Bper (+3,9%), Cnh Industrial (+1,9%), Ferrari (+1,7%), Fineco (+2,4%), Generali (+0,6%), Interpump (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+3%), Iveco (+2,4%), Mediobanca (+1,5%), Mps (+1,8%), Pirelli (+1,4%), Poste Italiane (+1,1%), Prysmian (+1%), Recordati (+1,5%), Stellantis (+2,1%) e Unicredit (+3,2%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 186 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso solo Amplifon (-0,2%), Banca Mediolanum (-0,3%), Eni (-0,7%), Leonardo (-0,1%), Moncler (-0,6%), Saipem (-0,3%), Telecom Italia (-0,5%), Tenaris (-1,2%) e Unipol (-0,6%). Snam, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,8%), Azimut (+0,7%), Banca Generali (+0,7%), Banco Bpm (+0,9%), Bper (+1%), Enel (+0,5%), Ferrari (+1,2%), Fineco (+0,7%), Hera (+0,5%), Interpump (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+0,6%), Iveco (+0,7%), Mps (+0,6%), Prysmian (+0,8%), Recordati (+2%) e Stellantis (+1%). Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,105, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 185 punti base.
PIAZZA AFFARI ALL’ULTIMA DELLA SETTIMANA
La settimana si chiude con alcuni dati macroeconomici interessanti in agenda. Alle 8:00 dalla Germania arriverà l’indice dei prezzi all’ingrosso di marzo. Alle 8:45 sarà la volta dell’inflazione francese di marzo, seguita da quella spagnola nello stesso mese alle 9:00. Alle 10:00 Istat farà conoscere i permessi di costruire rilasciati nel quarto trimestre del 2022. Alle 10:30 la Banca d’Italia fornirà un aggiornamento sull’andamento del debito pubblico italiano. Alle 14:15 dagli Usa arriverà la produzione industriale di marzo, mentre alle 14:30 le vendite al dettaglio di marzo e l’indice dei prezzi all’importazione nello stesso mese. Alle 16.00 ancora dagli Usa arriveranno le scorte industriali di febbraio e l’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan relativo ad aprile. A mercati chiusi è previsto l’aggiornamento del rating sul debito sovrano portoghese da parte di Fitch. Da Wall Street sono attese le trimestrali di Blackrock, Citigroup, JP Morgan Chase, UnitedHealth e Wells Fargo, mentre a Piazza Affari quelle di Bioera, Indel B, Luve, Svas Biosana e Vimi Fasteners.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,01% a 27.626 punti. Sul listino principale si è messa in luce Moncler con un +4,4%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Amplifon (+2,5%), Eni (+1,4%), Ferrari (+1,2%), Leonardo (+3,2%), Mps (+0,9%), Nexi (+2,1%), Pirelli (+1,8%), Poste Italiane (+1,1%), Recodati (+1%), Saipem (+0,6%), Stm (+1,5%), Tenaris (+1,7%) e Unipol (+0,8%). Enel ha fatto peggio di tutti con un -3,9%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Banca Generali (-1,7%), Fineco (-1,7%), Hera (-1,5%), Iveco (-1,1%) e Terna (-1,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 185 punti base.
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