Sergio Assisi si racconta tra la follia d’amore più incredibile mai compiuta e la sua fama da “sciupafemmine”. Ospite del programma Ciao Maschio in onda su Rai Uno, ammette che “mi fa piacere far credere di essere uno sciupafemmine, ormai è un personaggio che interpreto e che è poi quello che piace alle persone”. Ammette però che “in realtà ho avuto un numero di donne giusto, io sono un curioso e devo scoprire”.
E a proposito di donne e di amori un po’ pazzi, Sergio Assisi racconta una follia d’amore di tanti anni fa e che ricorda con incredibile precisione ancora oggi. “Ne ho fatte tante poi mi sono ravveduto e ho smesso – confessa l’attore – Per esempio, ai tempi della scuola mi ero innamorato di una ragazza molto più grande di me. Era in quinta superiore e io ero in terza, però lei era una ripetente. Mi sono innamorato di lei e non capivo più niente”. In preda a questa cotta mette allora a punto un piano per una dichiarazione d’amore decisamente particolare destinata a lasciare il segno: “un giorno premeditatamente decido di alzarmi alle 6. Il giorno prima a scuola avevo lasciato la finestra al secondo piano socchiusa. Quel giorno invece esco di casa alle 6.30, vado a comprare una bomboletta spray, vado a scuola che alle 7 di mattina era ancora chiusa e mi arrampico a un tubo esterno”.
Sergio Assisi, la follia d’amore: “finimondo, però tutta la scuola mi ha coperto”
Sergio Assisi, ospite della trasmissione Rai Ciao Maschio, prosegue il mirabolante racconto della sua follia d’amore di quando aveva diciassette anni. “Sono entrato nella scuola ancora con le luci spente, sono andato nella sua aula e ho scritto una frase d’amore sul muro, lasciando le impronte dei miei piedi numero 46 sopra la scrivania, con tutta la vernice rossa. Insomma mi avrebbero beccato in due secondi”. Confessa che da quel momento “è successo il finimondo tra preside e carabinieri. Ho preso la bomboletta e l’ho lanciata dal terzo piano, ma è caduta sul parabrezza della macchina della professoressa di dattilografia. Ho sfondato il vetro, però mi ha coperto tutta la scuola”. Insomma, un gesto che non è passato decisamente inosservato.
Parlando di sé, Sergio Assisi svela ai telespettatori anche un aspetto molto personale del suo carattere: “la mia irrequietezza l’ho ereditata da mia madre, infatti mio padre quando eravamo a casa e io avevo cinque o sei anni mi vedeva camminare avanti e indietro per casa, e diceva che sembravo una tigre in gabbia. Sono sempre in movimento, sempre alla ricerca di cose”.