Andreas Muller commenta con i follower di Instagram il Serale di Amici 2023
Per i programmi televisivi, soprattutto piuttosto longevi, le critiche sono da mettere in conto e gli addetti ai lavori saranno più che abituati. Certo è che quando le frecciatine arrivano da ex volti dello stesso format, la cosa fa decisamente più rumore. Questo è il tema che sta “agitando” sui social gli appassionati di Amici di Maria De Filippi, per via di alcune dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni da Andreas Muller, prima concorrente e poi professionista.
Andreas Muller, così come la sua compagna Veronica Peparini, non risultano più nel novero del cast di Amici 2023. La scelta è stata a più riprese giustificata con questioni di carattere professionale e non per divergenze interpersonali. Le ultime parole del ballerino rilasciate sui social sembrano però far tornare con prepotenza i dubbi sulle reali ragioni dietro l’addio. Nello specifico, Andreas Muller ha rispolverato il “gioco” di Instagram del box domande e si è lasciato andare a critiche piccate nei confronti del Serale di Amici 2023.
Andreas Muller sul Serale di Amici 2023: “Prima vedevi un quadro e ne parlavi per anni…”
Già qualche giorno prima, sempre con il medesimo format offerto da Instagram, Andreas Muller aveva alimentato il dibattito social con una particolare preferenza espressa. Un utente gli aveva infatti chiesto chi fossero i suoi ballerini preferiti di Amici 2023 e la risposta fu: “Quelli che sono usciti”. I più maligni lessero il commento come una frecciatina; dal punto di vista prettamente analitico il riferimento sembra semplicemente riferito agli ultimi eliminati Samu ed Alessio.
Dopo l’ultima puntata del Serale di Amici 2023 Andreas Muller è tornato con nuovi commenti taglienti nei confronti del programma che lo ha lanciato nel mondo della danza. Sempre con il sistema del box domande su Instagram, un utente gli ha chiesto un parere sull’attuale stato del format. “Lo preferivo prima: quando c’erano costumi, personaggi, spettacolo, storie e magia. Quando vedevi un quadro e ne parlavi per anni…”.