DECRETO TARIFFE, STORICO ACCORDO MINISTERO SALUTE-REGIONI SUI LEA DAL 1 GENNAIO 2024
Era del 2017 che si attendeva un decreto attuativo per dar seguito all’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e ora il Ministero della Salute del Governo Meloni è riuscito a colmare questo grave vuoto normativo: tramite il nuovo Decreto Tariffe, presentato oggi in conferenza stampa dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, si è finalmente riusciti ad ampliare il tariffario nazionale delle prestazioni sanitarie con effettivo valore dal 1 gennaio 2024. Come noto, i LEA sono le prestazioni e i servizi che il SSN è tenuto a fornire a tutti i cittadini sia gratuitamente che dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse).
Lo schema del decreto definisce le tariffe dell’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica è stato approvato dopo un fruttuoso confronto oggi in Conferenza Stato-Regioni: i LEA erano stati aggiornati nel 2017 ma senza il Decreto Tariffe giunto oggi non era stato possibile dare alcuna attuazione. Come sottolinea l’ANSA citando fonti del Governo, si valuta l’impatto economico dei nuovi LEA superiore ai 400 milioni, cui «sono stati aggiunti anche circa 20 milioni di euro per l’adroterapia, per un totale di 445 milioni di euro», ha spiegato oggi il Ministro Schillaci. Prestazioni come la procreazione medicamento assistita, l’aeroterapia, la radioterapia stereotassica, l’enteroscopia con microcamera ingeribile, prestazioni antitumorali, test genetici, protesi, diverse malattie rare ma anche dispositivi medici tecnologici: tutto questo rientrerà nel nuovo tariffario ufficiale nazionale, come anticipato dal Ministro della Sanità «Spero che nei prossimi giorni riusciremo a chiudere il nuovo decreto Lea, che potrebbe rappresentare un cambio di marcia per una sanità più equa».
MINISTRO SCHILLACI, LE RISPOSTE SUI LEA E SULLE MASCHERINE IN OSPEDALE
Il ministro della Salute Orazio Schillaci in conferenza stampa ha annunciato anche l’attivazione di tavolo di monitoraggio con il Ministero dell’Economia che avrà il compito di «verificare la concreta realizzazione del piano e l’eventuale incremento della spesa che per il momento prevede uno stanziamento di circa 400 milioni». Il nuovo tariffario decorrerà dal 1° gennaio 2024 e rappresenta un «segnale fortissimo che va nella direzione di superare le diseguaglianze sul territorio dando a tutti il diritto di accedere alle nuove prestazioni. Ma già da domani raccoglieremo le istanze per inserire nuove prestazioni nei tariffari LEA». Dopo 6 anni è stato approvato il Dpcm sui nuovi LEA con importanti ampliature di prestazioni tariffate: 2.108 prestazioni rispetto alle 1.702 della del 1996. Implementazioni tanto nel Nomenclatore Assistenza Specialistica ambulatoriale, quanto sul Nomenclatore Assistenza protesica.
«Siamo in questa posizione da 6 mesi, siamo riusciti a sbloccare i Lea. È un segnale fortissimo che va nella direzione di sbloccare le diseguaglianze e si dà diritto a tutti di accedere alle nuove prestazioni», ha sottolineato il Ministro in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti. Sono state riconosciute 110 malattie rare che vengono “passate” nel nuovo tariffario del SSN, tra cui «la sarcoidosi, la sclerosi sistemica progressiva, la miastenia grave, le sindromi da neoplasie endocrine multiple, gli iperinsulinismi congeniti, le malattie perossisomiali, le sindromi da deficit congenito di creatina, le piastrinopatie autoimmuni primarie croniche». Aumenta poi anche il numero delle vaccinazioni gratuite: si tratta ad esempio di meningococco B, rotavirus e varicella (nei neonati), richiamo anti-polio con Ipv negli adolescenti. Novità in vista invece per la scadenza dell’obbligo di mascherine negli ospedali (il prossimo 30 aprile 2023): «Andiamo verso un allentamento dell’uso delle mascherine in ospedale. Domani ci sarà una riunione e decideremo, ma si va verso un allentamento. Le mascherine si manterranno probabilmente nei reparti per i pazienti a rischio e immunodepressi», ha rilevato ancora Schillaci in conferenza stampa sul Decreto Tariffe e i “nuovi” LEA.