Sorelle per sempre, la storia vera di Caterina e Melissa
Sorelle per sempre, il film racconta la storia vera di Caterina e Melissa scambiate in culla appena nate. E’ una storia vera quella raccontata nel film del 2021 diretto da Andrea Porporati con Donatella Finocchiaro e Anita Caprioli. Si tratta di Caterina e Melissa, due bambine che vengono scambiate alla nascita per un errore nella culla. Una storia di vita che è diventata per le famiglie e le due bambine un vero e proprio incubo.
Un errore che ha generato tanto dolore e sofferenza, ma avvenuto davvero per caso come ha raccontato il primario dell’ospedale di Mazara del Vallo a La Repubblica : “è stata colpa dell’involontario scambio delle tutine. Il nostro è un piccolo ospedale dove c’è una nascita al giorno. Il Capodanno di tre anni fa c’era una certa confusione nel reparto, al personale ridotto per la festività si sommava l’agitazione per i due parti contemporanei. Sicché i vestiti ci hanno depistato. E quando successivamente è stato messo il braccialetto al braccio delle bambine l’errore era già scattato. Ho fatto riscontri con le analisi del sangue contenute nelle cartelle cliniche e non c’è alcun dubbio: lo scambio c’è stato”.
Caterina e Melissa, “le sorelle per sempre”: come stanno oggi?
Il film “Sorelle per sempre” racconta la vita di due famiglie, gli Alagna ed i Foderà che si ritrovano a vivere un’esperienza davvero traumatica. E’ la notte del Capodanno del 1998 a Mazara del Vallo quando le due famiglie si ritrovano a festeggiare la nascita delle rispettive figlie Caterina e Melissa nate lo stesso giorno, nello stesso ospedale e alla stessa ora. Fin qui nulla di strano, se non fosse che le due bambine vengono scambiate per errore in culla.
Questo scambio in culla ha dato vita ad una storia di grande dolore, ma anche emozione. Con il passare degli anni le due “sorelle” Caterina e Melissa si sono conosciute e hanno stretto un bellissimo rapporto. “Adesso ci sentiamo unite, come sorelle. Ci hanno cresciute così, abbiamo fatto anche le stesse scelte” – hanno raccontato le due ragazze che si definiscono proprio come due sorelle, anche se oggi non ricordano minimamente la scoperta dell’errore e il passaggio da una famiglia all’altra – “il passaggio da una famiglia all’altra non lo ricordiamo, forse perché abbiamo avuto un trauma e abbiamo dimenticato”.